Cappella di Santa Croce
Diocesi di Torino ( sec. XII; XV )
L’antica cappella, originariamente dedicata a San Giovanni Battista, occupa un posto di primaria importanza nel panorama storico-artistico del Canavese
Cappella di Santa Croce
Diocesi di Mondovì ( sec. XV )
Un pregevole affresco quattrocentesco di gotico monregalese con il raro motivo della Croce brachiale o Croce vivente per l’allegoria del trionfo della Chiesa sulla Sinagoga.
Cappella di Santa Maria Maddalena
Diocesi di Mondovì ( sec. XV )
Dicesi di Mondovì, Cappella di Sta Maria Maddalena, XV sec, pza Carrara 131, 12075 Garessio Una cappella ormai scomparsa di cui nel Museo civico ammiriamo gli affreschi quattrocenteschi (straccati) eseguiti da Segurano Cigna.
Cappella di Santa Maria Maddalena e Santa Caterina d'Alessandria
Diocesi di Susa ( sec. XVI )
Nella cappella sono emersi, grazie al restauro condotto tra il 2009 e il 2013, gli affreschi rappresentanti gli episodi della vita di Santa Caterina d’Alessandria, tratti dalla Legenda Aurea di Jacopo da Varazze.
Cappella di Santo Stefano
Diocesi di Saluzzo ( sec. X; XV )
La cappella di Santo Stefano di Busca è impreziosita dagli affreschi dei fratelli Tommaso e Matteo Biazaci
Cappella di Santo Stefano
Diocesi di Susa ( sec. XIII )
La facciata a nord dell’edificio è stata affrescata da Bartolomeo e Sebastiano Serra di Pinerolo, tra il 1483 e il 1490, con la Cavalcata dei Vizi e delle Virtù, un tema edificante che nel Medioevo veniva raffigurato all’esterno degli edifici.
Cappella di Sant’Andrea a Ramats
Diocesi di Susa ( sec. XVI )
Dal basso Medioevo, in area occitana e anche a Ramats, erano messe in scena la Vita dei Santi o la Passione di Cristo. Il sagrato della cappella di Sant’Andrea ospitava i Mystère del santo a cui partecipava la popolazione in qualità di attori.
Cappella di Sant’Antonio abate
Diocesi di Susa ( sec. XV )
Le pareti esterne della cappella di Sant’Antonio abate a Jouvenceaux sono un significativo esempio di Biblia pauperum (ossia Bibbia dei poveri), strumento di catechesi, del XV secolo.
Cathédrale Notre-Dame du Bourg
Diocesi di Cuneo ( sec. XII; XIII )
Edificata tra XII e XIII secolo, è una delle chiese romaniche più imponenti della Provenza per dimensioni. Fondata nel cuore della città antica già spopolata nel X secolo, conserva affreschi quattrocenteschi della bottega del Maestro di Lusernetta.
Cathédrale de Santa Maria Assunta
Diocesi di Aosta ( sec. IV; XI; XIX )
Fondée à la fin du IVe siècle, la cathédrale d'Aoste a été réédifiée au XIe siècle. D'importantes transformations survenues au cours des XV, XVI et XIXèmes siècles en ont modifié l'aspect.
Cathédrale de San Giovenale Nostra Signora Assunta
Diocesi di Fossano ( sec. XVIII )
La cathédrale de Fossano, dédiée à San Giovenale, saint-patron de la ville, a été construite en 1771 par l’architecte Mario Ludovico Quarini. Le clocher, en revanche, date de la construction antérieure.
Cycles de fresques
La fresque murale est une affaire italienne. Elle réunit l’habileté de celui qui prépare le mur à la maestria du peintre qui, dans une seule journée, peut peindre «a buon fresco» une portion importante de «grassello», la dernière couche d’enduit. Les couleurs le pénètrent et on peut dire qu’elles restent fixées dans le mur, sauf problèmes particuliers dus en général à une mauvaise manutention du toit. C’est seulement en Italie que certains artistes ont reçu leur surnom en fonction de leur capacité à peindre rapidement: «fa presto», «presto e bene». Les Piémontais ne sont pas en reste, on peut mentionner les peintures antiques redécouvertes dans la soupente de Sant'Orso à Aoste et le grandiose appareil décoratif de Mattia Bortoloni au Sanctuaire de Vicoforte (sans oublier Jaquerio à Ranverso, Spanzotti à Ivrea, Gaudenzio et Tanzio à Varallo, Pozzo à Mondovì, Aliberti à Asti).