CITTÀ E CATTEDRALI
PIEMONTE E VALLE D'AOSTA

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Il significativo patrimonio culturale ecclesiastico del Piemonte e delle Valle d’Aosta è stato interessato, nel recente passato, da importanti lavori di studio, restauro e manutenzione straordinaria, con il virtuoso concorso della Chiesa, degli Enti pubblici, delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e delle comunità locali.
Rendere praticabile anche attraverso la rete a pellegrini e visitatori questo patrimonio è l'obiettivo del Portale "Città' e Cattedrali”, che intende mettere a sistema la valorizzazione di luoghi di storia e di arte sacra aperti e fruibili, arricchendoli con itinerari di visita geografici e tematici, corredati da ampie descrizioni.
Il portale “Città e Cattedrali” rappresenta una piattaforma fondamentale nel processo di valorizzazione del patrimonio culturale ecclesiastico di Piemonte e Valle d’Aosta e si candida a diventare nel tempo una vera e propria porta d’ingresso digitale: uno spazio di presentazione e di interpretazione nel quale, in un’unica visione d’insieme, si possano cogliere le specificità e le chiavi di lettura storico-artistiche e liturgico-devozionali dei luoghi, per un’esperienza di visita consapevole.
Motore ed elemento fondamentale del sistema di fruizione del grandissimo numero di siti culturali ecclesiastici, concentrati nei centri urbani o diffusi sul territorio, sono i volontari, che si sono formati e sono maturati nella consapevolezza del percorso di crescita delle comunità locali e nel senso di appartenenza dei beni culturali e del paesaggio. Grazie al loro costante contributo e al lavoro degli uffici culturali diocesani sarà possibile il completamento e l’aggiornamento del portale “Città e Cattedrali”.

Azzera

Itinerari

I Boxilio una famiglia di pittori tortonesi tra ‘400 e ‘500

La bottega tortonese dei Boxilio, a conduzione familiare, fu attiva in un’area geografica di cerniera tra Piemonte e Lombardia dalla seconda metà del XV secolo agli inizi del successivo: in questa fiorente bottega operarono due fratelli, Manfredino e Beltramo, e nella stessa si formarono i loro rispettivi figli, Franceschino e Giovanni Quirico.
Il recente restauro della pala di proprietà della Parrocchia di San Martino a Carbonara Scrivia (AL) è stato lo spunto per l'ideazione di una piccola mostra temporanea che vedrà esposte presso il Museo Diocesano di Tortona, insieme alla tavola di Carbonara, altre due opere, di norma non facilmente visibili, l’una di proprietà della Provincia di Alessandria e l’altra dell’Ospedale Civile di Vigevano.

Dal 7 dicembre 2018 al 10 marzo 2019, sarà possibile vedere da vicino tre polittici particolarmente significativi ed esemplificativi dell’attività di questa famiglia di pittori, ancora legati al gusto gotico e a una cultura tardo medievale, ma che cominciano ad aprirsi alle novità rinascimentali.
L’esposizione mira alla valorizzazione delle opere dei Boxilio, partendo dal Museo per allargarsi al territorio diocesano e offrire un itinerario che coinvolge i diversi edifici ecclesiastici nei quali essi operarono, che saranno visitabili grazie ad aperture concordate con la collaborazione dei volontari.

L'itinerario diocesano sui Boxilio sarà sempre percorribile in maniera individuale, durante gli orari di apertura dei beni coinvolti, inoltre nelle giornate del 16 dicembre, 13 gennaio, 9 febbraio e 10 marzo, dalle 15 alle 17, le chiese inserite nell'itinerario saranno aperte dai volontari, con possibilità di visite guidate gratuite.

Nelle stesse date il Museo Diocesano proporrà una visita guidata incentrata sui Boxilio e sulle altre opere del Museo databili allo stesso periodo, con inizio alle ore 17,30 (prenotazione obbligatoria, visita a pagamento).

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