Sul Sagrato oltre allo splendido panorama collinare si gode di una bella vista sui giardini del castello e sulla torre campanaria singolarmente distaccato dal corpo della chiesa e scenograficamente addossata ad una parete tufacea. Già le fonti della fine del 1200 testimoniano la presenza di una chiesa dedicata a San Salvatore. L’attuale edificio rappresenta una pregevole architettura tardogotica della prima metà del XV secolo.La facciata è in cotto a salienti divisa da quattro contrafforti terminanti in pinnacoli. Il portale con timpano immette in un interno a pianta rettangolare suddiviso in tre navate scandite da massicci pilastri tondi, la navata centrale è coperte da una volta a botte completamente affrescata. Le navate laterali hanno volte a crociera con costoloni. Nella navata destra sono pregevoli affreschi di fine Quattrocento, rappresentanti San Martino di Tours, la Madonna in trono con Bambino (Madonna della tenerezza), il Martirio di Sant'Agata ed una santa non identificata di diversa mano (prima campata), seguono una porzione di affresco con San Giovanni Battista che regge l'agnello, e sulla volta della seconda campata la rappresentazione del tetramorfo. Al termine della navata è la cappella barocca con ricchi stucchi, della Vergine del Rosario, da lì si accede all'abside pentagonale con splendida struttura architettonica a costoloni convergenti nell' arco di trionfo, coro barocco in noce e crocifisso altoatesino. Si passa quindi alla cappella che chiude la navata sinistra dove, è una pala di scuola Moncalvesca raffigurante S.Carlo e S.Bovone in adorazione della Vergine. Segue la parete con la Lunetta dell'Annunciazione e il trittico raffigurante i Santi Rocco e Sebastiano ai quali si aggiunge una figura illeggibile, per questi affreschi è certa l'attribuzione alla scuola di Martino Spanzotti. Proseguendo in direzione dell'uscita, si noteranno un pregevole Cristo deposto, ligneo quattrocentesco ed una notevole statua dell'Addolorata. La volta della navata centrale è completamente affrescata (240,00 m²). L'immagine Centrale è quella della Vergine gravida, attorno sono decorazioni ornamentali, rappresentazioni simboliche e mitologiche, i quattro evangelisti e sull' arco di trionfo l'immagine di Dio Padre. Sopra ai pilastri, a reggere le sorti della Chiesa sono notevoli monocromi di profeti cinquecenteschi legati probabilmente alla committenza di Mercurino Arborio Gattinara, gran cancelliere imperiale e Signore di Ozzano dal 1521 fino alla morte (1530). L' organo fu realizzato dalla ditta Gandini di Varese del 1904.