La chiesa della santissima Trinità viene edificata a Bianzè intorno al 1550 sotto il titolo di Maria Santissima, come è riportato dallo storico Riccardo Orsenigo in Vercelli Sacra. Dagli studi di don Giuseppe Terzago (Cenni storici sull’antico borgo di Bianzè e sue chiese, Varallo Sesia 1905) si apprende che il 18 giugno 1608 venga eretta all’interno della chiesa la Confraternita della Santissima Trinità. La chiesa allora assume l’intitolazione che conserva tuttora, divenendo chiesa della Santissima Trinità e aggregandosi all’Arciconfraternita della Santissima Trinità in Roma. Si trova menzione della situazione in numerose visite pastorali.
Nella visita di mons. Scipione Pascale del 1619 la chiesa viene descritta come voltata e con un solo altare fornito di ogni paramento necessario su cui era collocato un piccolo tabernacolo e la statua della Madonna Santissima con gli angeli. Dietro all’altare vi era un coro dove si recavano i confratelli a recitare “l’officio della Madonna” vestiti con l’abito rosso. Nel 1630 la chiesa mancava del campanile che viene eretto solo nel 1688, grazie al lascito del nobile Gian Giacomo Dalle Porte, priore della Confraternita.
Il corpo di fabbrica slanciato è a pianta quadrata terminante con una cella campanaria, sormontata da un livello più basso con quattro oculi ovali (uno per prospetto). Si conclude con una copertura a pianta mistilinea di gusto barocco, in rame. Nel 1698 viene menzionato “un campanile nouo con sua campana” ed un solo altare sul quali erano collocate le statue di san Rocco (risale al 1888) e sant’Eusebio, con il coro retrostante. Nel 1730 il coro era utilizzato come sacrestia e vi era una grossa credenza in cui si custodivano le Sacre Suppellettili. Il coro era tutto dipinto con “pitture rappresentanti li quindeci Misteri del Rosario con immagine di Maria Vergine nel mezzo sopra il muro e guazzo”.
Nel periodo intercorso tra la visita pastorale del 1730 e quella del 1748, in cui si afferma per la prima volta che la chiesa è dotata di tre altari (uno dedicato alla Santissima Trinità, il secondo alla Vergine Assunta e il terzo a san Defendente) vengono eseguiti degli interventi strutturali che conferiscono alla chiesa l’aspetto attuale. Si interviene sull’ampliamento del coro e sulla facciata: voltare la facciata in altra parte per renderla più decorosa” ed in conseguenza mettere “in altro luogo l’Altare”.
L’altare maggiore, sopraelevato dal presbiterio di una coppia di alzate, risale, secondo quanto emerge dai documenti dell’Archivio Parrocchiale di Bianzè, al 1750. Dietro vi è l’altare del Cristo deposto dalla Croce. Quest’ultimo fu costruito nel 1886 e contiene un’urna contenente la statua del Cristo deposto dalla Croce. Il pulpito in legno viene realizzato nel 1838.
Nel 1893 Don Giuseppe Terzago scrive che vengono utilizzati i fondi della Confraternita e contratti anche debiti a causa del “cadente coperto della chiesa e per la rovinata scala del campanile e per chiave in ferro alla volta rinnovando completamente tutto”.
La relazione di visita pastorale del 1953-58 descrive la chiesa come “in buone condizioni di statica e manutenzione, di ampia struttura e dalla forma di ovale. Necessiterebbe di una ripassatura al tetto e alla facciata. Teme l'umidità".
Le più recenti opere di restauro risalgono al 1989 e interessarono solo i prospetti esterni della chiesa. Mentre nei primi anni del XXI secolo vengono eseguiti interventi sulla copertura e sulla zona absidale.

BIBLIOGRAFIA

GARRIONE, Don Lino. Memorie Storiche, Il Borgo di Bianzè, S. Eusebio il grande, suo Patrono, Vercelli 1929.
ORSENIGO, Riccardo. Vercelli Sacra, Vercelli 1909.
PROLA, Domenico. Architetture barocche in Piemonte. 120 spazi sacri, Firenze 1988.
TERZAGO, Don Giuseppe. Cenni storici sull’antico borgo di Bianzè e sue chiese, Varallo Sesia 1905.
USCELLO, Pietro. La Confraternita della Santissima Trinità di Bianzè, Santhià 2003.
ASAVc, Visite pastorali del Vescovo Scipione Pascale, 1619.
ASAVc , Visite pastorali del Vescovo Lelio Ardizzone, 1698.
ASAVc, Visite pastorali del Vescovo Pietro Girolamo Caravadossi, 1730.
ASAVc, Visite pastorali del Vescovo Ignazio Della Chiesa, 1748.
ASAVc, Visite pastorali del Vescovo Celestino Fissore, 1886.