Santuario della Madonna della Divina Provvidenza
Diocesi di Fossano ( sec. XIX )
Il santuario ricorda due apparizioni della Madonna. Scoppiò la peste e i fossanesi ne ottennero la fine recandosi in pellegrinaggio sul luogo delle apparizioni. Costruirono allora una cappella e vicino un grandioso monastero.
Santuario della Madonna della Moretta
Diocesi di Alba ( sec. XVII; XX )
Le prime notizie dell’edificio risalgono al 1685 con l’erezione di un pilone votivo, dedicato alla Beata Vergine di Loreto. L’attuale santuario si data invece ad inizio Novecento, realizzato su progetto eclettico del bolognese Giuseppe Gualandi.
Santuario della Madonna delle Grazie
Diocesi di Alba ( sec. XIV; XVIII )
L’attuale edificio si colloca sulle spoglie dell’antica chiesa, forse coeva alla fondazione di Cherasco, dedicata a San Giovanni ad Fontes.
Santuario della Madonna delle Grazie (COCCONATO)
Diocesi di Casale Monferrato ( sec. XV; XVII )
Il Santuario della Madonna delle Grazie è nato per custodire un pilone votivo a cui la popolazione era molto devota.
Santuario della Natività di Maria Vergine
Diocesi di Mondovì ( sec. XVII; XIX )
Un piccolo santuario barocco in cui la devozione a Maria si è sviluppata nel corso dei secoli in varie rappresentazioni e forme.
Santuario di Monserrato
Diocesi di Cuneo ( sec. XVII; XX )
Le origini del Santuario risalgono al XVII secolo e si collegano al culto della Madonna Nera. A seguito di un'epidemia di peste gli abitanti decisero di edificare un santuario alla Vergine in questo luogo che fin dal medioevo era meta di pellegrinaggi.
Santuario di Nostra Signora della Brughiera
Diocesi di Biella ( sec. XIV; XVI; XVIII )
ll santuario di Nostra Signora della Brughiera è un santuario mariano situato in località Bulliana, ad un paio di chilometri da Trivero (provincia di Biella). È aperto dal 25 marzo a fine settembre.
Santuario di Nostra Signora delle Grazie
Diocesi di Mondovì ( sec. XV )
Édifié dans la première moitié du XVe siècle, le sanctuaire conserve un extraordinaire décor figuratif sur les murs de la nef nord et dans l'abside gauche et l'abside majeure, œuvre des frères Tommaso et Matteo Biazaci de 1483.
Santuario di Sampeyre
Diocesi di Saluzzo ( sec. XIII; XVIII )
Il Santuario di Becetto, sede della parrocchia della Natività di Maria Vergine e di Sant'Antonio, venne edificato nei primissimi anni del XIII sec. Divenne rapidamente meta di numerosi pellegrinaggi da tutto il Piemonte.
Santuario di San Chiaffredo
Diocesi di Saluzzo ( sec. XIV )
Le origini della devozione saluzzese per san Chiaffredo, martire della Legione Tebea, risalirebbero al 18 novembre dell’anno 522, con il ritrovamento, da parte di un contadino, della sua tomba, proprio nel luogo in cui oggi sorge il celebre Santuario.
Santuario di San Giovanni Battista d'Andorno
Diocesi di Biella ( sec. XVI; XVIII; XX )
E' l'unico Santuario dedicato a San Giovanni Battista in Italia (e forse in Europa). Il più antico documento risale al 1512 e si riferisce a San Giovani Battista della balma (grotta, caverna, spelonca) dove tuttora è conservata la statua lignea del santo.
Santuario di San Magno
Diocesi di Cuneo ( sec. XV; XVIII; XIX )
Il Santuario di San Magno venne costruito nel XV secolo sopra un altare dedicato al dio pagano Marte, venerato dai Romani come dio preposto alle attività dei campi, ai confini e alla attività bellica che poteva assicurarne la difesa.
Sanctuaires

Sanctuaire est un lieu dévotion souvent lié à des manifestations surnaturelles comme l’apparition de la Madone ou d’autres miracles relatifs à l’Eucharistie ou être dédié à des saints et à des martyrs. Il désigne également la partie de l’église où sont conservées des reliques et des représentations de miracles et qui, par conséquent, constitue un lieu de pèlerinage pour une vénération particulière. Il s’agit souvent d’un lieu sacré naturel (grotte, colline, source, etc.…) sur lequel une église a été édifiée. Le droit canonique différencie les sanctuaires selon qu’ils sont diocésains, nationaux (reconnus par la Conférence épiscopale) ou internationaux (reconnus par le Saint Siège). Leurs statuts doivent être approuvés par l’autorité ecclésiastique compétente et mentionner le but, l’autorité du recteur et les rapports avec le Diocèse et le Saint Siège.