Cappella San Bernardo delle forche
Diocesi di Mondovì ( sec. XV )
Affreschi di Antonio Dragone di Mondovì che, come una sacra rappresentazione, sviluppano un armonioso e tenero canto alla maternità d i Maria.
Cappella Santa Maria delle vigne
Diocesi di Mondovì ( sec. X; XIV )
Cappella tra le più antiche del monregalese, con abside romanico, che conserva internamente, nonostante i restauri, un ciclo completo di affreschi di epoca gotica.
Cappella Santo Sepolcro
Diocesi di Mondovì ( sec. XI )
Edificata nel 1041, custodisce un ciclo di affreschi firmati Giovanni Mazzucco del 1481 ed è tra gli esempi più belli dell’architettura romanica monregalese.
Cappella Santo Stefano
Diocesi di Mondovì ( sec. XII; XV )
Diocesi Mondovì, Comune Morozzo, Santo Stefano, XII-XV sec., Cappella Una sobria e austera cappella che conserva un particolare ciclo di affreschi sulla nascita, l’infanzia e il martirio di un Santo venerato anche come taumaturgo.
Cappella dei Santi Andrea e Giacomo
Diocesi di Susa ( sec. XVI )
La cappella è uno dei quattro edifici sacri della Valle di Susa che presentano cicli affrescati con la Cavalcata dei Vizi e delle Virtù, una raffigurazione di origine medievale solitamente all'esterno degli edifici.
Cappella del Santissimo Sacramento
Diocesi di Susa ( sec. XVII; XVIII )
La Cappella nasce come sede della Confraternita del Santissimo Sacramento. Oggi è sede del Museo di Arte Religiosa Alpina e conserva opere di oreficeria, dipinti e tessili provenienti dalle chiese e delle cappelle del territorio di Novalesa.
Cappella dell'Assunta o della Madonna Lunga
Diocesi di Cuneo ( sec. XIII; XXI )
La chiesetta esisteva da quasi 200 anni quando Montanera venne distrutta nel 1363. I nuovi abitanti si preoccuparono fin da subito di ricostruirla in stile romanico come era in origine. All'opera di ricostruzione partecipò tutta la comunità.
Cappella della Maddalena
Diocesi di Susa ( sec. VIII; XI )
La cappella della Maddalena è un antichissimo luogo di culto edificato nel sec VIII e rimaneggiato nel sec XI
Cappella della Madonna della Neve
Diocesi di Mondovì ( sec. XV )
Grandiosa crocifissione, l’inferno e la città celeste dove Maria è incoronata tra santi e angeli musicanti.
Cappella della Madonna delle Grazie di Foresto
Diocesi di Susa ( sec. XV )
All’interno della cappella si conserva un interessante ciclo di affreschi dedicato alle storie dell’infanzia della Vergine, tratte dall’apocrifo Protovangelo di Giacomo, realizzato tra il 1475 e il 1490 da Antoine de Lonhy.
Cappella dell’Annunziata
Diocesi di Susa ( sec. XVI )
La Cappella è detta anche “Cappella di San Cristoforo”, per la grande figura del Santo affrescata all’esterno. Il Santo veniva rappresentato sulle pareti esterne degli edifici posti lungo vie di transito, a protezione dei viaggiatori e di pellegrini.
Cappella di Notre Dame du Coignet
Diocesi di Susa ( sec. XV )
La cappella è riccamente decorata da affreschi realizzati tra XV e XVI secolo. Nel presbiterio è raffigurato anche San Grato, secondo vescovo di Aosta, a cui si attribuisce la scoperta della testa di S. Giovanni Battista, una preziosa reliquia.
Fresco Cycles
Frescoes are an Italian invention that combine the skilled preparation of walls with the mastery of the painter. In a single day (“giornata”) a fairly large area of “intonaco” (the final layer of plaster) can be painted “a buon fresco”. The paint penetrates the plaster, becoming a permanent part of the wall, unless problems arise and these would be due mostly to inadequate roof maintenance. Only in Italy have some artists been designated with names that relate to their ability to paint quickly: “fa presto” [works quickly] or “presto e bene” [fast and good]. Proof that the Piedmontese were equally skilled can be seen in the ancient paintings brought to light in the attic of Sant’Orso, in Aosta, and in Mattia Bortoloni’s magnificent decorative cycle for the Sanctuary of Vicoforte, but we might also mention Jaquerio in Ranverso, Spanzotti in Ivrea, Gaudenzio and Tanzio in Varallo, Pozzo in Mondovì, and Aliberti in Asti).