Chiese a porte aperte Share Tweet il mio itinerario ?
Chiesa di Santa Croce
Diocesi di Torino ( sec. XVII )
Piazza Umberto I, 12030 Caramagna Piemonte (CN)
L’avvio del cantiere di Santa Croce si riconduce al 1668 quando, per volontà della Compagnia dei Disciplinanti, poi aggregata a quella del Santissimo Crocifisso, si decise di erigere una nuova chiesa in sostituzione del piccolo oratorio di Santa Croce. Affianco a “Porta Nuova”, una delle quattro vie d’accesso alla città e sul sito degli antichi bastioni, l’architetto Francesco Lanfranchi edifica un’imponente architettura barocca, realizzata su munificenza di diversi benefattori e della Municipalità. I lavori procedono rapidamente, poiché già nel 1673 Carlo Gallo può decorare nicchie e finestre, nel 1706 il campanile risulta completato, e nel 1714 si dà principio alla realizzazione degli stalli del coro.
L’esterno mostra una massiccia struttura in mattoni priva d’intonaco. L’interno presenta un’unica navata con un presbiterio di modeste dimensioni e un ampio coro, dove trovava posto la confraternita.
Al centro, spiccano l’altare maggiore, opera di Bernardo Antonio Vittone, datato 1736 e realizzato in marmi policromi, e la balaustra con gli stemmi del committente Giuseppe Aubert (1762).
Sulla destra si prova la cappella del Crocifisso, ornata dal Cristo in legno di Carlo Giuseppe Plura.
Sulla sinistra si trova la cappella della Madonna, il cui altare è sormontato da una pala d’ignoto autore raffigurante la Madonna della Cintura e l’Angelo Custode.
La devozione per la Santa Croce
La devozione per la Croce di Gesù e le reliquie della Passione ha origini antiche: già alla fine del VII secolo è infatti attestata a Roma la celebrazione della festa della Santa Croce. La festività ricorre il 14 settembre in ricordo del giorno in cui, nel 327 d.C., sant’Elena, madre dell’imperatore Costantino, ritrovò la Vera Croce.
La storia della chiesa dei Disciplinati di Caramagna è strettamente connessa a questo culto a cui è dedicato l’edificio. La sua centralità si evince fin dall’origine dell’Arciconfraternita quanto era aggregata alla chiesa di San Marcello a Roma. Qui si conservava un grande crocifisso ligneo miracolosamente uscito illeso da un incendio che nel 1519 distrusse quasi completamente il sito. Da allora quel crocifisso è divenuto ed è tuttora oggetto di venerazione.
Anche le testimonianze artistico-devozionali conservate a Caramagna riflettono chiaramente la centralità di questo culto e l’impegno profuso dai confratelli nel corso dei secoli con committenze di alto livello: a Carlo Giuseppe Plura si deve la realizzazione del mirabile crocifisso ligneo (1721) che orna l’omonima cappella destra di recente restauro e ad un abile argentiere la stauroteca settecentesca che conserva una reliquia in legno che, secondo la tradizione, conserva un frammento della Santa Croce di Gesù.
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Lun-Sab | 08:30 - 11:30 |
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Dom | chiuso |
Il bene sarà visitabile negli orari indicati salvo celebrazioni liturgiche
Info
- cattedrale
- Cattedrale di Torino
- diocesi
- Torino
- tipologia edificio
- Confraternite
- indirizzo
- Piazza Umberto I, 12030 Caramagna Piemonte (CN)
- cel
- 340.0618463
- luigi.bono@alberogrande.it
Servizi
- accessibilità
- accoglienza
- didattica
- accompagnamento
- bookshop
- punto ristoro
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