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Chiesa di San Giuliano

Diocesi di Torino ( sec. XII; XV; XVIII )

Strada di Rubbianetta, 10040, Druento (TO)

La chiesa di San Giuliano si trova a Druento, all’interno del parco reale de La Mandria. Anticamente faceva parte del borgo di Rubbianetta – oggi distrutto – di cui rimangono a testimonianza alcuni resti del castellaccio, porzioni di muro del ricetto medievale e l’antica cappella. L’edificio presenta infatti un impianto originale risalente alla fine del XII secolo. Un primo importante aggiornamento architettonico si ha intorno al 1440, quando viene realizzata l’abside poligonale in laterizio. Nel 1489 la cappella è elevata a parrocchia e poco dopo viene provvista di una ricca decorazione interna ad affresco. Nel Seicento viene aggiunta l’attuale facciata barocca e il controsoffitto ligneo a doghe, al posto di quello a cassettoni quattrocentesco.
Gli affreschi interni, recentemente restaurati, decorano l’arcone d’ingresso, le pareti della navata, il presbiterio e l’abside. Al di sotto della raffigurazione di san Michele arcangelo (nel presbiterio) è stata rivenuta una data “1493”, probabilmente da riferire alla realizzazione della decorazione. Il nome del frescante è accentato come Maestro di Rubbianetta che qui opera con la sua bottega. Sotto la figura di san Ferreolo (arcone d’ingresso) compare invece il nome di Giovanni Marcheto, forse da considerarsi committente dell’opera. E’ probabile che si appellasse al santo per proteggersi dalla febbre, per assonanza del nome in francese a “febbricitante”.
Al centro del presbiterio è appeso un grande crocifisso dipinto della scuola di Giacomo Jacquerio, datato sul volgere del XV secolo. Sulla trave sono visibili, nella parte frontale come in quella rivolta all'abside, gli stemmi dei Provana (la colonna con il tralcio di vite), feudatari del luogo.
Sopra l'altare è sospesa una copia della tela che raffigura la Madonna col Bambino e i santi Domenico e Giuliano, opera del pittore Giovenale Bongiovanni, realizzata alla fine del Settecento.

Il beato Antonio Neirotti da Rivoli
Un riquadro affrescato sulla parete destra della navata raffigura il Martirio del beato Antonio Neirotti, monaco domenicano. Alle sue spalle tre aguzzini sollevano con grande sforzo le pesanti pietre per lapidare il beato. Il suo corpo viene poi bruciato, ma rimane indenne: è per questo che viene rappresentato inginocchiato in preghiera su un rogo.

Antonio Neirotti (Rivoli, 1423-1426 – Tunisi, 10 aprile 1460) era un postulante domenicano del convento di San Marco a Firenze, dove fu accolto nell’ordine da Antonino Pierozzi. Nell'agosto del 1458 in viaggio di ritorno da Palermo a Napoli, cadde prigioniero del pirata berbero Ab ‘Umar ‘Uthmn e fu condotto Tunisi. Qui fu riscattato da un mercante genovese, ma nell'aprile del 1459 apostatò; sembra che trovasse difficile sopportare le difficoltà e le privazioni a cui un cristiano era soggetto sotto il regime islamico quindi, dopo avere studiato il Corano, si fece musulmano e si sposò.
Dopo poco, pentitosi della conversione all'Islam, volle abiurare pubblicamente e tornare al cristianesimo. Secondo fonti agiografiche, il ritorno al Cristianesimo sarebbe avvenuto in seguito all'apparizione di Antonino Pierozzi, che era deceduto l'anno prima. Ripudiò la moglie, riprese a recitare l'Ufficio divino ed infine si presentò davanti al governatore di Tunisi vestito da frate, proclamando che credeva unica vera fede il cristianesimo.
Dopo ciò fu condannato a morte e giustiziato tramite lapidazione mentre pregava inginocchiato: fu lapidato in una piazza di Tunisi il 10 aprile, giovedì santo, 1460; dopo un tentativo di bruciare il corpo, il cadavere fu trascinato per le strade della città e infine abbandonato fra le immondizie. Dopo il martirio le spoglie di Antonio Neirotti furono riscattate da mercanti genovesi. Per interessamento di Amedeo IX di Savoia, futuro beato, nel 1469 i resti furono traslati da Genova a Rivoli e qui custoditi e venerati nella collegiata di Santa Maria della Stella.

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Accessibilità

BENE APERTO SU PRENOTAZIONE

Per la visita contattare i volontari ai seguenti recapiti:
Roberto Ferrero 3470859647 - robertoferrero123@gmail.com
Chiara Marocco 3474792584 - ch.marocco@gmail.com

Lun-Dom -

Si celebra la Santa Messa in occasione di San Giuliano. Su richiesta alla parrocchia di Santa Maria della Stella di Rivoli richiesta sono possibili battesimi e matrimoni.

Info

cattedrale
Cattedrale di Torino
diocesi
Torino
tipologia edificio
Antiche cappelle
indirizzo
Strada di Rubbianetta, 10040, Druento (TO)
tel
011.4993381
mail
info@parcomandria.it
web
https://www.parchireali.it

Servizi

accessibilità
si
accoglienza
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didattica
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