Cathédrale Notre-Dame du Bourg

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Diocesi di Cuneo ( sec. XII; XIII )

4 Rue du Souvenir Français, 04000 Digne-les-Bains, Francia

La chiesa in stile romanico fu edificata tra la fine del XII secolo e l’inizio del XIII secolo sulle fondamenta di una primitiva basilica del V secolo, a sua volta eretta su una necropoli pagana. La posizione nel cuore del borgo antico di Digne-les-Bains, particolarmente esposto ad attacchi e invasioni, costrinse la popolazione al suo graduale abbandono a favore della città alta sull’altopiano di Bellegard; la cattedrale così isolata subì incessanti saccheggi. L’edificio, completamente restaurato, dalla metà degli anni Novanta del secolo scorso ha riacquistato la sua funzione religiosa. E’ caratterizzato da una struttura imponente a navata unica con volta a botte e quattro grandi campate con pitture murali datate 1480 attribuite alla bottega del cosiddetto Maestro di Lusernetta, che descrivono didascalicamente il Giudizio universale, le Virtù, la cavalcata dei vizi e le punizioni infernali.
La campagna di restauro intrapresa negli anni Ottanta è stata accompagnata da scavi archeologici che hanno permesso di recuperare testimonianze di costruzioni stratificatisi per quasi quindici secoli, valorizzate dal museo archeologico creato nella cripta sottostante alla cattedrale.

Il tema del Giudizio Universale si trova spesso, nell’arte Cristiana, abbinato a quello delle Virtù, dei Vizi e delle pene infernali: entrambi richiamano il fedele ad una vita retta e al Giudizio che verrà alla fine dei tempi. La cavalcata dei Vizi e delle Virtù è raffigurata in chiave allegorica su tre fasce sovrapposte: in alto le Virtù (Diligenza, Carità, Temperanza, Pazienza, Castità, Generosità, Umiltà), che in direzione da destra a sinistra procedono verso la Gerusalemme Celeste raffigurata come una città turrita; nella fascia intermedia, ad ogni Virtù corrisponde un Vizio capitale (Accidia, Invidia, Gola, Ira, Lussuria, Avarizia, Superbia): essi, incatenati per il collo e trascinati verso la bocca del Leviatano posta sempre sulla sinistra, sono raffigurati come figure umane a cavallo di animali: per esempio l’Ira è posta a cavallo di un leopardo, la Lussuria su un maiale, l’Accidia su di un asino bolso, l’Ira su di un lupo che rosicchia un osso…). Al di sotto dei Vizi, infine, è presente la rappresentazione delle relative pene infernali.
Il Giudizio Universale presenta invece uno schema classico, con le anime che emergono dai sepolcri e vengono divise: i beati sono accompagnati da angeli verso la Gerusalemme celeste, mentre i dannati sono precipitati da diavoli irsuti verso l’inferno.