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Chiesa di San Paolo (CASALE M.TO)

Diocesi di Casale Monferrato ( sec. XVI; XVII )

Via Goffredo Mameli, Casale Monferrato

La chiesa di San Paolo fu costruita a partire dal 1586 per volontà dei padri Barnabiti che affidarono il progetto all’architetto milanese Lorenzo Binago, appartenente anch’esso al medesimo ordine. La commissione dell’edificio era motivata dalla necessità di avere una struttura che fosse in grado di accogliere i fedeli in quanto la precedente chiesa di loro pertinenza, costruita in Cantone Brignano, risultava insufficiente e ormai troppo modesta per le esigenze di culto. La consacrazione avvenne nel 1594 mediante una sontuosa cerimonia durante la quale la Duchessa Eleonora De Medici, seconda moglie del Duca Vincenzo I, donò alla chiesa arredi e paramenti sacri. Nel corso dell’Ottocento i Barnabiti furono oggetto, come molti altri ordini monastici, delle soppressioni napoleoniche dovendo così lasciare la chiesa di San Paolo e il convento ad essa adiacente costruito per volontà degli stessi padri.

La facciata principale risulta completamente intonacata e suddivisa in due ordini dalla trabeazione; il registro inferiore è ripartito in tre campi da lesene binate angolari e centrali, che proseguono anche nel secondo registro coronato da un frontone con timpano curvilineo spezzato. La pianta della chiesa è a croce greca e si conclude con presbiterio e abside a sviluppo semicircolare; ai lati della struttura del coro, si aggiungono i volumi della sacrestia e del campanile. Lo spazio liturgico è separato dalla navata principale da tre gradini in marmo rosso di Verona e dalla balaustra in marmi policromi, opera del lapicida Vincenzo Pellegatta. L’interno della chiesa è suddiviso in tre navate da pilastri cruciformi; le navate laterali si concludono in testata con due cappelle (una per parte). Tra le opere di maggior pregio presenti all’interno della chiesa di San Paolo doverosa menzione meritano sul lato sinistro il dipinto "San Filippo intercedere per le anime del purgatorio", attribuita al Peruzzini e la cappella dell’Assunta con la tela di Guglielmo Caccia raffigurante l’Assunzione, commissionata dalla famiglia Bobba, titolare del patronato. Il presbiterio ospita, ancora nella loro posizione originaria, le due tele commissionate dal Duca Carlo Gonzaga di Nevers, una di Giorgio Alberini, "Conversione di San Paolo" e una raffigurante la conversione del medesimo santo, opera mirabile di Guglielmo Caccia. Al centro fa bella mostra di sé l’altare maggiore in marmo policromo realizzato da Vincenzo Pellegatta di Viggiù nel 1744. Tra le cappelle del lato destro si ricorda quella dedicata a San Matteo che custodisce sull’altare una tela del fiammingo Vaan Casteel del 1598 raffigurante la "Vocazione di San Matteo" e altre due tele del Caccia "San Matteo con l’Angelo" e "Il Martirio di San Matteo". Passando oltre a questa cappella, proseguendo verso l’uscita, si trova una riproduzione del 1694 della Santa Casa di Loreto, mentre in controfacciata è collocato l’imponente organo di Giò Franzetti e Figli del 1859.

Devozione particolarmente significativa per la chiesa di San Paolo è quella riservata alla Casa della Regina Coeli, costruita a partire dal 1645 tra la seconda e la terza campata sulla destra. Il modello fu, naturalmente, quello della Santa Casa di Loreto della quale furono replicati persino i lacerti di affreschi. Secondo la tradizione questo piccolo edificio, parte dell’abitazione della Vergine, fu trasportato nel 1291 da Nazareth a Loreto.
L’origine della devozione alla Vergine loretana nella chiesa di San Paolo sarebbe da far risalire ai padri barnabiti che risiedevano nel convento ad essa adiacente. Sia gli ambienti conventuali che la chiesa erano, infatti, stati commissionati nel 1586 dall’ordine che, qualche decennio più tardi, grazie a Padre Dalmazio Lotteri si premurò di raccogliere le offerte necessarie per la costruzione della nuova cappella. La devozione loretana è rimasta viva nel tempo tanto che nel 2019 la chiesa casalese ha celebrato il Giubileo indetto da Papa Francesco mediante una messa solenne presieduta da Monsignor Vescovo e alla presenza delle autorità e dell’Associazione Arma Aeronautica di cui la Vergine di Loreto ne è la patrona.

Link esterni
Accessibilità
Lun-Sab chiuso
Dom 10:00 - 18:00

La chiesa è visitabile ogni seconda domenica del mese in occasione di Casale Città Aperta.

Il bene sarà visitabile negli orari indicati salvo celebrazioni liturgiche

Info

cattedrale
Cattedrale di Casale Monferrato
diocesi
Casale Monferrato
tipologia edificio
Chiese e comunità parrocchiali
indirizzo
Via Goffredo Mameli, Casale Monferrato
cel
392.9388505
mail
antipodescasale@gmail.com

Servizi

accessibilità
sconosciuto
accoglienza
sconosciuto
didattica
sconosciuto
accompagnamento
sconosciuto
bookshop
sconosciuto
punto ristoro
sconosciuto

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