I santuari tra Piemonte e valle d'Aosta
Un itinerario che tocca alcuni tra i principali santuari tra il Piemonte e la Valle d'Aosta.
Luoghi dove nei secoli la devozione si è coniugata con la produzione di importanti opere d'arte: ancora oggi testimoniano l'incontro tra fede, spiritualità e cultura.
L'itinerario parte idealmente dalla sacra di san Michele, monumento simbolo del Piemonte per poi toccare tutte le tappe che lo compongono.
Via alla Sacra 14, 10057 – Sant’Ambrogio (TO)
La Sacra di San Michele svetta con la sua sagoma imponente dalla sommità del Monte Pirchiriano, a una quota di 906 metri sul livello del mare. La fabbrica fu fondata quale abbazia benedettina tra il 983 e il 987 dietro la spinta di più forze convergenti. Nel corso del XII e XIII sec. divenne uno dei più importanti monasteri benedettini europei. Dopo una lunga decadenza la vita monastica benedettina cessò nel 1622. Nel 1832 l'antico monastero fu affidato ai padri rosminiani che ancora oggi lo reggono.
Nei dintorni
Nei dintorni puoi visitare il centro storico medievale di Avigliana con i suoi laghi, la Precettoria di sant'Antonio di Ranverso a Buttigliera Alta. A 30 km puoi vedere la città di Susa con le vestigia romane, la cattedrale di San Giusto (1027) e il museo diocesano con il Trittico del Rocciamelone (1358). E ancora l'abbazia di Novalesa con gli affreschi dell'XI secolo della cappella di sant'Eldrado.
Piazza della Consolata, 10122 – Torino
La chiesa di Santa Maria della Consolazione, meglio nota come Santuario della Consolata, costituisce uno dei luoghi più cari alla devozione mariana della città di Torino. L’odierno edificio sorge sui resti dell’originaria chiesa di Sant’Andrea, del sec. X, secondo il progetto ideato nel 1678 dall’architetto Guarino Guarini e suoi successivi rimaneggiamenti.
Nei dintorni
L'edificio sorge nel centro storico di Torino, nel cuore del quadrilatero romano a pochi passi dal Museo della sindone, dalla Basilica di Maria Ausiliatrice nel complesso voluto da don Bosco e dalla Cattedrale di san Giovanni battista.
Piazza Madonna della Provvidenza, 12045 – Cussanio (CN)
La storia di Cussanio è strettamente legata all’apparizione della Vergine e al Santuario qui eretto in onore della “Madonna della Divina Provvidenza”. Prima, infatti, la zona era disabitata, paludosa e in parte destinata a pascolo. Secondo la tradizione l’apparizione della Vergine al pastore Bartolomeo Coppa avvenne nel maggio del 1521
Nei dintorni
Nei dintorni puoi visitare la Cattedrale di Fossano con il Museo Diocesano e il centro storico.
Frazione Arnad Le Vieux 40, 11020 – Arnad (AO)
Il santuario dedicato alla Madonna delle Nevi si trova a 696 metri di altitudine, nel vallone di Machaby, non lontano dall’abitato di Arnad, in una splendida posizione fra boschi di castagno, raggiungibile attraverso una pittoresca mulattiera lastricata.
L’edificio, di origini trecentesche, fu rimaneggiato e ampliato nel corso del Quattro-Cinquecento, per essere poi in gran parte ricostruito – ad eccezione dell’antico presbiterio – nel 1687.
Nei dintorni
Nei dintorni puoi visitare la Cattedrale di Aosta con il Museo del tesoro del Duomo. Ti consigliamo anche il circuito delle cappelle ad apertura automatizzata di "Chiese a Porte aperte": in Valle d'Aosta puoi accedere alla cappella di san Michele a Verrayes, alla chiesa di Santa Maria a Villeneuve e alla cappella dei santi Giuseppe, Ilario e Barbara a Valgrisenche.
Località Seminario Trompone, 13040 – Moncrivello (VC)
La costruzione della chiesa iniziò nel 1562, quando papa Pio IV autorizzò il marchese Cesare de Maio a dare corso al cantiere per una nuova chiesa nel luogo dell’apparizione della Madonna alla Miglianotta. I lavori, promossi in prima persona da Gabriella Valperga di Masino, moglie del marchese di Moncrivello, si conclusero nel 1568 con l’edificazione della grande rotonda tardorinascimentale.
Nei dintorni
Nei dintorni puoi visitare la chiesa di San Michele Arcangelo a Borgo d'Ale, progettata dal Vittone.
Se vuoi approfondire la storia della famiglia dei conti Valperga di Masino puoi visitare il Castello di Masino.
Via Santuario, 15020 – Località Serralunga di Crea (AL)
Secondo la tradizione il Santuario di Crea sarebbe molto antico e riconducibile all’apostolato mariano di Eusebio, vescovo di Vercelli che, verso il 350, avrebbe portato la statua lignea della Madonna con il Bambino ed edificato un primo oratorio. Il Santuario risulta attivo già dal 1152 come testimoniato da un atto del vescovo Uguccione.
Nei dintorni
Tramite l'app "Chiese a porte aperte" puoi visitare le chiese automatizzate delle colline torinesi e del Monferrato: la cappella di san Giovanni alle Conche e la Chiesa di san Sebastiano a Calamandrana (AT), la chiesa di San Lorenzo a Montiglio Monferrato (AT), l'abbazia di Santa Fede a Cavagnolo (To) e la chiesa di San Sebastiano a Pecetto (To)
Borgo Santuario, 12020 – Valmala (CN)
Il Santuario di Valmala si trova nella valle omonima, in provincia di Cuneo. Il complesso architettonico sorge su un altopiano posto a 1380 m s.l.m. ed è il più importante santuario della diocesi di Saluzzo.
Secondo la tradizione, il santuario sorge sul luogo delle apparizioni verificatesi nel 1834, nell'altopiano conosciuto come Pian del Chiotto.
Nei dintorni
Tramite l'app "Chiese a porte aperte" puoi visitare le chiese automatizzate del saluzzese: la cappella di Santo Stefano a Busca (CN), le cappelle di san Salvatore e San Pietro a Macra (Cn), il Monastero di santa Maria della Stella a Rifreddo (CN).
Frazione Sant’Anna, 12010 – Vinadio (CN)
Il primo documento storico che indica la presenza di una chiesetta nel vallone, detto dell’Orgials, è un atto di intesa sui confini di Vinadio e Isola, redatto il 23 settembre 1307, che nomina “l’ospizio di S. Maria di Brasca”. In un documento del 1443 viene infine attestato per la prima volta il nuovo titolo della chiesa detta d’ora in poi di “Sant'Anna”.
Nei dintorni
Nei dintorni puoi visitare il Forte di Vinadio.
Piazzale S. Maurizio 2, 10064 – Pinerolo (TO)
Nel secolo XIV esisteva già un oratorio intitolato alla Madonna delle Grazie, documentato a partire dal 1327, posto vicino alla chiesa di San Maurizio e sorto come cappella del cimitero superiore. Tra il 1747 e il 1763, è ricostruito e ingrandito per iniziativa del curato don Francesco Antonio Fagou. Al 1904-1910, invece, risale l’odierna facciata in stile neo-rinascimentale, opera dell’ingegnere pinerolese Stefano Cambiano, insieme al belvedere antistante il sagrato.
Nei dintorni
Nei dintorni puoi visitare la Cattedrale di san Donato di Pinerolo, la Basilica di San Maurizio, il museo diocesano e, nel circuito di Chiese a Porte aperte, puoi visitare la cappella di Santa Lucia alle Vigne.