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Chiesa di Sant'Ilario (CASALE MONFERRATO)

Diocesi di Casale Monferrato ( sec. XVI; XIX )

via Saletta 119, 15033, Casale Monferrato, (AL)

La chiesa di Sant’Ilario, dedicata al Santo francese Ilario di Poitier (315-376 ca.), Vescovo e Dottore della Chiesa è tra le più antiche della città. Citata nella Bolla di Papa Lucio III del 24 settembre 1184, a conferma dei privilegi e possessi della Chiesa di Casale, risultava posta accanto all’antico concentrico urbano delimitato dal fossato interno, ma non in esso compreso. Secondo la storiografia locale fu eretta a parrocchia tra il 1488 e il 1520, ma rimase sottoposta alla giurisdizione del Capitolo della Cattedrale fino al 1557, infatti i canonici furono i suoi primi parroci. Successivamente la cura di Sant’Ilario fu affidata ai Carmelitani dell’Osservanza per volontà della Marchesa Anna d’Alençon.
Tale ordine era già presente a Casale presso il convento della Beata Vergine del Monte Carmelo, collocato appena fuori della porta Castello, più volte danneggiato dagli eserciti nella guerra tra Francia e Spagna.
Nel 1557 il canonico Grancesco Zerbi consegnò alla Congregazione dei Carmelitani di Mantova la parrocchia e grazie alla concessione avuta del Vescovo Monsignor Scipione d’Este e del Capitolo della Cattedrale di Sant’Evasio di alcune stanze contigue alla parrocchiale i padri costituirono il primo nucleo del convento.
I Carmelitani a partire dal 1564, iniziarono i lavori di riammodernamento della vecchia chiesa, tra le opere più significative si ricorda la costruzione della cappella della Madonna del Carmine a ricordo di quella perduta presente nel loro precedente convento abbattuto dagli eventi bellici e la riplasmazione della facciata in stile barocco. Tale intervento è ricostruibile attraverso un disegno di Clemente Rovere del 1845 inserito nel volume " Il Piemonte antico e moderno delineato è descritto da Clemente Rovere". La necessità di ampliamento del convento lo si legge con la costruzione del chiostro e dell’ala dedicata alle celle ricavata grazie all’acquisizione di alcune case vicine alla chiesa.
Nel 1802, con la soppressione napoleonica degli Ordini religiosi e con la conseguente confisca dei loro beni, il carmelitano padre Ara divenne curato della chiesa che, alla sua morte nel 1821, venne fatta di libera collazione cioè sostenuta dai beni della Prebenda Parrocchiale mediante lasciti, legati e cappellanie.
Nell’Ottocento vennero realizzate numerose trasformazioni a tutto il complesso, prima secondo gli studi dell’architetto Edoardo Arborio Mella e poi, con progetto di Giuseppe Ferrari d’Orsara, la chiesa venne ampliata verso nord con l’aggiunta della cupola di forme brunelleschiane; l’antico campanile a levante venne demolito e sul lato opposto, a ridosso della cappella del Carmine, se ne costruì uno più alto. La chiesa fu riaperta ai fedeli nel 1877, solo negli anni 1888-1891 venne rinnovata la facciata in stile neoclassico, secondo un nuovo progetto di Crescentino Caselli di Fubine (allievo di Antonelli), e riplasmati i fianchi della chiesa.
L’interno della chiesa è suddiviso in tre navate, illuminato da un’ampia cupola impostata sul presbiterio e da alcune finestre lungo la navata di sinistra. La zona presbiteriale è costituita dal complesso dell’altare maggiore databile alla fine sec. XIX), con affreschi di Luigi Maria Sabatelli (1818-1899). L'adeguamento liturgico a visto il riutilizzo degli elementi lignei del pulpito per la realizzazione del leggio e della mensa.
Le opere pittoriche più importanti da evidenziare in chiesa sono: un affresco staccato di Madonna con Bambino di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo, databile 1605-1606; le tele di Nicolò Musso una Rappresentante San Francesco Adorante il Crocifisso, databile 1618-1619 ca, l'altra raffigurante la Madonna del Carmine che consegna lo scapolare a San Simone Stock, databile 1618-1623 ca.; la tela di Giorgio Alberini (con collaboratore Pietro Paolo Buffa) raffigurante l’Annunciazione, datato 1622.

All’interno della chiesa di Sant’Ilario sono conservate alcune opere che sono espressione e simbolo del culto e della devozione popolare quali:
Sant’Ilario di Poitiers, patrono della chiesa, una delle grandi figure di Vescovi del IV secolo che ha consacrato tutta la sua vita alla difesa della fede nella divinità di Gesù Cristo Figlio di Dio. Con S. Eusebio combatté l'arianesimo in Italia, e tentò di cacciare dalla sede di Milano, Assenzio. Secondo la tradizione locale Ilario predicò a Casale nel 360 d.c. e qui fondò una piccola chiesa.La sua festa cada il 13 gennaio, in quell’occasione i fedeli che partecipano alla solenne celebrazione e ottemperano le indicazioni prescritte dopo l’orazione di Sant’Ilario possono ottenere l’Indulgenza di cinquanta giorni.
Il culto della Madonna del Carmine ebbe inizio in Sant’Ilario nel 1557 quando la parrocchia venne consegnata alla Congregazione dei Carmelitani di Mantova. Ordine questo originario del Monte Carmelo, il giardino verdeggiante della Palestina, dove vi costruirono al centro del loro monastero una piccola chiesetta dedicandola a Maria. Per questo loro senso di appartenenza alla Vergine presero il nome di “Fratelli di Santa Maria Del Monte Carmelo”. La Cappella a lei dedicata all’interno della chiesa venne costruita dopo il 1560 a ricordo di quella perduta presente nel loro precedente convento casalese abbattuto dagli eventi bellici. Essa conserva tuttora nella nicchia dell’altare la statua lignea del XIX secolo, oggetto di venerazione popolare. La sua effige è inoltre dipinta nel soffitto della navata centrale ad opera di Luigi Maria Sabatelli nel XIX secolo e nella tela di Niccolò Musso 1618/1623, raffigurante la Madonna che consegna lo scapolare a San Simone Stock. Ogni anno per la festa liturgica del 16 luglio si celebra la novena con le specifiche divote orazioni. Un tempo tutti i mercoledì dell’anno si recitavano “le sette allegrezze di Maria Vergine del Carmine”, ora si solennizza il mese mariano di maggio con la recita quotidiana del rosario e dei vespri.

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Infos

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Cattedrale di Casale Monferrato
diocèses
Casale Monferrato
type d'édifices
Chiese e comunità parrocchiali
adresse
via Saletta 119, 15033, Casale Monferrato, (AL)
tél
0142452747
port.
3387845120

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