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Chiesa di Sant'Antonino martire

Diocesi di Susa ( sec. XI; XX )

La parrocchiale di Sant'Antonino di Susa, tra le più antiche della Diocesi, conserva importanti lacerti di affreschi e numerose opere d'arte. La pala d'altare raffigurante la Vergine Addolorata e Sant'Antonino Martire è opera di Sebastiano Taricco.

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Chiesa di Santa Caterina

Diocesi di Mondovì ( sec. XIII; XVIII )

Conserva affreschi pregevoli e un bellissimo e raro Battesimo di Gesù di Rufino di Alessandria, oltre al ciclo su S. Sebastiano datato 1469.

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Chiesa di Santa Caterina

Diocesi di Susa ( sec. XIII )

La Chiesa di Santa Caterina viene costruito dopo il 1208 come oratorium per il cimitero, per la casa ospedaliera che si occupava di assistere persone bisognose, e per i pellegrini provenienti dalla cosiddetta “strada di Provenza”.

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Chiesa di Santa Caterina

Diocesi di Saluzzo ( sec. XIII; XVI; XVIII )

Manfredo II di Saluzzo dispone l'erezione della parrocchiale di Santa Caterina nel 1204. Con Papa Giulio II, nel 1506, sarà eretta in Collegiata. La riedificazione nelle forme attuali risale al 1704.

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Chiesa di Santa Croce e di San Bernardino

Diocesi di Torino ( sec. XVIII )

La chiesa di Santa Croce, o di San Bernardino, sede della Confraternita dei Battuti Bianchi, fu costruita tra il 1734 ed il 1743, su progetto dell’architetto Francesco Gallo. L’apparato pittorico del catino absidale è opera dei fratelli luganesi Pozzo.

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Chiesa di Santa Maria Assunta

Diocesi di Novara ( sec. XVII; XVIII; XIX )

La chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta è uno degli edifici religiosi più imponenti e maestosi della Diocesi di Novara; l’apparato decorativo interno è un interessante esempio di arte settecentesca.

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Chiesa di Santa Maria Assunta o chiesa dei Morti

Diocesi di Torino ( sec. XII; XV )

Sulle colline del chierese, poco lontano da Pecetto, si trova la chiesa di Santa Maria Assunta di Marentino. L’edificio, oggi collocato poco fuori dal centro storico, è detto anche “dei Morti”.

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Chiesa di Santa Maria Maggiore

Diocesi di Torino ( sec. XII; XIII )

Di notevole importanza storica, Santa Maria Maggiore è posta nei pressi di Piazzetta Santa Maria, nel Borgo Vecchio.

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Chiesa di Santa Maria del Casato

Diocesi di Acqui ( sec. XV; XVIII; XIX )

La chiesa si trova presso un piccolo borgo di case lungo la statale statale per Savona. L’edificio racchiude una serie di affreschi tardogotici di grande interesse.

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Chiesa di Santa Maria della Corte

Diocesi di Alessandria ( sec. X; XV; XVII )

La chiesa di Santa Maria della Corte in Castellazzo B.da è citata per la prima volta nel 1005. Ad aula unica, è ricostruita nel 1494 a tre navate in stile tardogotico, e nuovamente tra il 1665 e il 1717.

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Chiesa di Santa Maria di Pulcherada

Diocesi di Torino ( sec. X; XIII; XVII )

La località di Pulcherada era posta sulla riva destra del Po, lungo la strada che collegava Augusta Taurinorum con Industria. Le indagini di risanamento hanno attestato l’importanza del sito a partire dal V-VII secolo.

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Chiesa di Santa Maria di Spinerano

Diocesi di Torino ( sec. XI )

Dell'originale impianto romanico rimangono oggi l'abside e il campanile. L'aula, rifatta in epoca successiva, si presenta oggi più stretta e corta dell'originale ed è coperta da una volta a botte lunettata.

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Fresco Cycles

Cicli_di_affreschi

Frescoes are an Italian invention that combine the skilled preparation of walls with the mastery of the painter. In a single day (“giornata”) a fairly large area of “intonaco” (the final layer of plaster) can be painted “a buon fresco”. The paint penetrates the plaster, becoming a permanent part of the wall, unless problems arise and these would be due mostly to inadequate roof maintenance. Only in Italy have some artists been designated with names that relate to their ability to paint quickly: “fa presto” [works quickly] or “presto e bene” [fast and good]. Proof that the Piedmontese were equally skilled can be seen in the ancient paintings brought to light in the attic of Sant’Orso, in Aosta, and in Mattia Bortoloni’s magnificent decorative cycle for the Sanctuary of Vicoforte, but we might also mention Jaquerio in Ranverso, Spanzotti in Ivrea, Gaudenzio and Tanzio in Varallo, Pozzo in Mondovì, and Aliberti in Asti).

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