La cappella di San Giovanni Evangelista in Centallo si affaccia sull'antica via che porta a Cuneo. Non si hanno notizie storiche sulla nascita della cappella, nella quale non sono presenti stemmi nobiliari. Era collocata fuori le mura di Centallo, nel cantone Roella, che risultava nei catasti del XVI secolo densamente abitato.
La cappella è formata da un semplice vano quadrato con la volta a crociera senza costoloni, secondo tipologie costruttive quattrocentesche. Il restauro, effettuato nel 1993, ha riportato in luce le due larghe finestre laterali, che permettevano ai pellegrini la visione all'interno della cappella. Sopra la porta d'entrata è affrescata l'Annunciazione da ricondursi al XVII secolo, dipinta più tardi rispetto al ciclo di affreschi interno. L'interno della piccola cappella è interamente ricoperto di affreschi che illustrano la vita di San Giovanni Evangelista. Nel ciclo pittorico, che si legge a partire dalla vela al di sopra dell'altare in senso antiorario, troviamo: San Giovanni immerso nella caldaia d'olio dinnanzi a Porta Latina, San Giovanni esiliato nell'isola di Patmos, La Resurrezione di Drusiana ad Efeso, La Conversione di Cratone, La Conversione di fuscelli e ciottoli in pietre preziose, L'Incontro con i servi arricchiti, San Giovanni resuscita il giovane sposo che racconta le pene dell'inferno, La Distruzione del tempio di Diana, La conversione di Aristodemo, Il miracolo della coppa avvelenata, San Giovanni beve il veleno, resuscita i prigionieri e battezza Aristodemo, Il Santo avvertito della morte, l' Ascensione al cielo di San Giovanni Evangelista. Non si conosce il nome del maestro impegnato nel ciclo decorativo.