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Cappella-Santuario Santa Maria (cima del Rocciamelone)
Diocesi di Susa ( sec. XX )
Rocciamelone
La cappella-santuario Santa Maria è stata edificata tra il 1917 e il 1923 sulla vetta del monte Rocciamelone (3538 m s.l.m.), su progetto dell’architetto Natale Reviglio, in luogo delle più antiche cappelle lignee già presenti sulla vetta. La tradizione vuole che la prima cappella fu realizzata proprio da Bonifacio Roero per collocarvi il Trittico della Vergine, fatto realizzare a metà del XIV secolo nelle Fiandre, territori che il committente spesso frequentava. Nel 1358 il Trittico viene collocato nella cappella. E’ probabile che nella sede scelta si trovasse un antico luogo di culto dedicato a Giove, diffuso in zona, come testimoniano anche alcuni ritrovamenti archeologici. Nel XVIII secolo venne costruita un’altra cappella in legno, essendo ormai divenuta inservibile la prima. Nel 1895 ne venne costruita un’altra poi distrutta da un incendio nel 1912. Nel 1917 si avviarono i lavori della costruzione, conclusesi nel 1923, di quella attuale. Nel 1896, al fine di rivitalizzare il culto mariano sulla vetta, il pedagogo Giovanni Battista Ghirardi lanciò l'idea della costruzione di una statua della Madonna, da realizzare con le offerte dei bambini d'Italia. La statua, modellata dallo scultore Giovanni Antonio Stuardi e fusa in bronzo nello stabilimento Strada di Milano, fu realizzata nel 1899 e collocata in vetta il 28 agosto di quell'anno.
La cappella-santuario di Santa Maria è uno dei santuari mariani più alti d'Europa. La devozione per la Madonna del Rocciamelone ha origine nel Medioevo. Nel 1358, infatti, l'astigiano Bonifacio Roero portò sulla vetta del monte un trittico in ottone fatto realizzare a Bruges e raffigurante, al centro, la Madonna col Bambino, sullo sportello laterale sinistro, San Giorgio a cavallo e, su quello destro o San Giovanni Battista o San Bonifacio da Tarso che presenta il donatore, Bonifacio, alla Vergine. Fin dal 1657 il Trittico viene conservato a Susa e attualmente si trova presso il Museo Diocesano di Arte Sacra di Susa. L'ampia devozione della Madonna del Rocciamelone è testimoniata fin dal XVI secolo da varie cronache di viaggio e da documenti d'archivio.
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Accessibilità
Lun-Dom | chiuso |
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0122 33192 Rifugio Ca' d'Asti
Il bene sarà visitabile negli orari indicati salvo celebrazioni liturgiche
Lun-Dom | - |
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Nel mese di agosto, h. 10.00 circa
Info
- cattedrale
- Cattedrale di Susa
- diocesi
- Susa
- tipologia edificio
- Santuari
- indirizzo
- Rocciamelone
- tel
- 012233192
- museo@centroculturalediocesano.it
- web
- www.centroculturalediocesa
Servizi
- accessibilità
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