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Cappella di San Sebastiano

Diocesi di Torino ( sec. XVIII )

Via Roma, 143 12030 Cavallermaggiore (CN)

La cappella è situata poco oltre l’antica Porta Sottana, non distante dalla chiesa di San Bernardino e Santa Croce di proprietà dei Battuti bianchi.
Come testimoniano le tracce dello stemma posto in facciata, San Sebastiano risulta edificata nel XVIII secolo per volontà del conte Giovanni Battista Filippi di Baldissero, abate e confratello della suddetta confraternita. L’edificio viene provvisto di un’aula di modeste dimensioni, sacrestia e campanile, di un beneficio di centotrentotto giornate e l’obbligo di celebrazione di tre Messe settimanali.
La preziosità del ciclo di tele conservate all’interno, da ricondursi al settecentesco pittore cuneese Alessandro Trono, testimonia il rango elevato della committenza. Sull’altare maggiore è collocata una grande pala raffigurante Madonna Assunta tra san Giovanni Battista, san Giuseppe, Giovanni Nepomuceno, Carlo Borromeo, Sebastiano, Filippo Neri e Francesco di Sales, mentre sulle restanti pareti sono disposti tre teleri atti a celebrare altrettanti momenti della vita di san Sebastiano, uno dei patroni del borgo, ovvero il Il martirio, La cura delle ferite e La flagellazione.
La presenza di Alessandro Trono in Cavallermaggiore è documentata anche dallo stendardo processionale conservato in San Bernardino.

Il ciclo di San Sebastiano

E’ verosimile che la volontà di intitolare la cappella a san Sebastiano si debba alla devozione verso uno dei santi patroni di Cavallermaggiore, insieme a Giorgio, Rocco e alla Madonna delle Grazie.
Secondo la tradizione, Sebastiano fu un soldato e fervente cristiano vissuto nel III secolo d.C. al tempo dell’imperatore Diocleziano. Difensore della fede, si avvalse della posizione di militare romano e dell’amicizia con l’imperatore per convertire soldati e prigionieri e recare soccorso ai cristiani incarcerati e condotti al supplizio.
Scoperto da Diocleziano il tradimento e la fede in Cristo di Sebastiano, fu condannato a morte, legato ad un palo del colle Palatino, denudato e trafitto da frecce. Creduto morto, Sebastiano sopravvisse anche grazie alle cure di Sant’Irene che lo prese con sé nella sua casa. Una volta guarito si recò dall’imperatore rimproverandolo delle persecuzioni contro i cristiani. Diocleziano diede ordine che fosse flagellato a morte e che il suo corpo fosse gettato nella Cloaca Maxima.

Il santo nelle zone campestri è spesso invocato come protettore dalle pestilenze.

Link esterni
Accessibilità
Lun-Dom chiuso

La cappella è visitabile con servizio di accompagnamento da parte dei volontari culturali previo appuntamento telefonico.

Il bene sarà visitabile negli orari indicati salvo celebrazioni liturgiche

Lun-Dom -

Sono previste celebrazioni liturgiche nelle seguenti occasioni:
- 20 gennaio: festa di San Sebastiano
- Maggio: recita del rosario
- 30 agosto: festa della Madonna delle Grazie

Info

cattedrale
Cattedrale di Torino
diocesi
Torino
tipologia edificio
Antiche cappelle
indirizzo
Via Roma, 143 12030 Cavallermaggiore (CN)
cel
339.2435752
mail
arcgirale@gmail.com

Servizi

accessibilità
si
accoglienza
true
didattica
sconosciuto
accompagnamento
true
bookshop
sconosciuto
punto ristoro
sconosciuto

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