Chiese a porte aperte Share Tweet il mio itinerario ?
Chiesa di Santa Caterina
Diocesi di Saluzzo ( sec. XIII; XVI; XVIII )
Corso Vittorio Emanuele II, 7 12030 Cardè CN
Le disposizioni per l'erezione nelle immediate vicinanze del castello della parrocchiale di Santa Caterina di Cardè risalgono al 1204 e si devono a Manfredo II di Saluzzo; nel 1324 il progetto trova compimento, auspice il marchese Manfredo IV. Sarà Manfredo VII a ottenerne il titolo di Collegiata, con bolla di papa Giulio II, il 16 luglio 1506, cinque anni prima della costituzione della Diocesi di Saluzzo, suggellando la manifestazione del potere marchionale in sedi differenti dalla capitale. La riedificazione dell'edificio risale al 1704, dopo gli anni delle guerre tra Vittorio Amedeo II di Savoia e Luigi XIV che profondamente segnano questa fetta di territorio con ondate di distruzioni e saccheggi, in particolare ai danni del patrimonio ecclesiastico. Il cantiere di primissimo Settecento, promosso dal marchese Carlo Emanuele di Saluzzo Miolans Spinola, cubiculario di Vittorio Amedeo II, segna la rinascita del territorio proprio in concomitanza con i primi cantieri promossi dal vescovo Carlo Giuseppe Morozzo. Il recupero interviene salvando e riplasmando in tanta parte l'impostazione seicentesca delle facciate, come ancora attesta l'impiego delle serliane su tutti e quattro i lati; tale tipologia di apertura non può che rimandare alle scelte boettiane, rammentando che nell'anno 1660 è prevosto di Cardè Bernardo Boetto. Il pregevole apparato decorativo dell’aula della chiesa è opera di Giovanni Borgna e risale al 1878.
Le plurisecolari vicende storiche della parrocchiale di Santa Caterina sono narrate dagli arredi per la liturgia e dagli apparati decorativi in essa stratificatisi. Tra le devozioni più antiche - stante gli affreschi superstiti del nucleo quattrocentesco intorno a cui si sviluppa l'edificio attuale - spiccano quella per Santa Caterina d'Alessandria e per San Cristoforo (le raffigurazioni della Santa cui è dedicata la chiesa, già Collegiata, tornano in facciata, nell'Apoteosi dipinta nella volta, nei riquadri del presbiterio ad imitazione di grandi teleri). La devozione a Sant'Antonio Abate si manifesta precocemente, e si rivitalizza nel Settecento con quella per San Giuseppe, Sant'Antonio da Padova e San Bernardo da Chiaravalle. Il celebre Netu Borgna interpreta personalmente, nel 1882, il culto per San Chiaffredo (che guarda al Santuario di Crissolo) e San Costanzo, patroni della Diocesi di Saluzzo, con gli affreschi del presbiterio. Costante è la devozione mariana, come attestano le statue processionali della Madonna del Rosario, dell'Addolorata e dell'Assunta. Tra i dipinti più moderni che arredano l'aula della chiesa, sorprende il San Ponziano, mentre ci vengono trasmesse le reliquie di Sant'Orsola e di San Probo, custodite nei rispettivi reliquiari.
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Sab | 15:00 - 18:00 |
Dom | 08:00 - 12:00 |
Il bene sarà visitabile negli orari indicati salvo celebrazioni liturgiche
Lun-Ven | - | |
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Sab | 15:00 | |
Dom | 08:00 | 10:30 |
Info
- cattedrale
- Cattedrale di Saluzzo
- diocesi
- Saluzzo
- tipologia edificio
- Chiese e comunità parrocchiali
- indirizzo
- Corso Vittorio Emanuele II, 7 12030 Cardè CN
- tel
- 0172 90137
- beniculturali@diocesisaluzzo.it
- web
- www.diocesisaluzzo.it
Servizi
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- accompagnamento
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CASA PER FERIE
3477786507 andreina.massano@gmail.com
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Via Silvio Pellico 40, Pinerolo, 10064, TO
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