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25 avr - 06 mai Expositions
Marco Aru. 30 anni di pittura (1988-2018)
Mercoledì 25 aprile alle ore 18 presso il Refettorio del Seminario Vescovile di Asti, ingresso in piazza Seminario 1, sarà inaugurata la mostra “Marco Aru. 30 anni di pittura (1988-2018)”. Prima mostra antologica di Marco Aru; circa quaranta opere per un percorso creativo di trent’anni di pittura dove verranno esposte alcune opere per ogni importante periodo artistico, coronato poi da una mostra. Il percorso inizia con l’opera Marina Rossa, che venne esposta al palazzo Municipale di Biberach nel 1988, dando il via a molte mostre all’estero, in Germania (Ulm, Stoccarda, Reidlingen, simposio internazionale a Ochsenhausen) e sopratutto in Spagna (Madrid, Granada, Almeria, Lorca, Alcantarilla, Cuevas del Almanzora). In questa sede si potranno rivedere alcune opere degli anni novanta come i paesaggi dei “viaggi in Andalusia”,i figurativi dei popoli “Supplicanti” e “Dormienti”, i ritratti a olio e in affresco, fino ai primi anni del Duemila con l’apparizione delle opere astratte delle Stanze Cromatiche, sviluppate ancora oggi e ben descritte qui dalla pittrice e amica dell’artista, Elide Cabassi:
I QUADRI DI MARCO ARU
Superfici cosmiche o forse pre-cosmiche. Reperti archeologici di un essere ancora senza forma ma in procinto di trovarla.
Tracce, segni, alfabeti lontani, grumi di memoria di cui si è persa la memoria nelle caverne della terra dove un uomo e una donna diedero inizio alla loro discendenza.
Frammenti di difficile bellezza strappati all’attimo che non si ferma; piccole eternità a noi donate da mani sapienti, alchemiche, che dal caos traggono materia e la mischiano a qualcosa che non ha nome, ordinandola in una libertà sempre nuova, in un “cosmos”.
Demiurgo-equilibrista su un filo teso tra disordine e ordine; cosmonauta intento ad attraversare le superfici della profondità ma anche le profondità della superficie.
Encantado di quell’incanto per ciò che diviene, per ciò che fugge e ciò che rimane. E in questo immenso scorrere, quante cose si possono dire con un po’ di materia e una visione!
Ottobre 2015, Mosca.
Inoltre ci saranno le opere tattili “i Comunicatori” della mostra itinerante «Arte al Buio» iniziata nel 2007, con ultima esposizione nel 2015 a Palazzo Mazzetti.
La mostra sarà aperta al pubblico dal 25 aprile al 6 maggio 2018 con il seguente orario: venerdì 15-19, sabato, domenica, martedì e mercoledì 10-12 e 15-19.
Ingresso libero