La confraternita venne fondata il 7 novembre 1717 da padre Maria Scotti e la chiesa venne edificata contestualmente. La chiesa originariamente terminava con una piccola sacrestia dietro all’altare maggiore. Verso il 1883 la chiesa venne ampliata, abbattendo la sacrestia per poter dare spazio al coro. Sulla parete di fondo, dentro una prestigiosa cornice di marmo, venne collocato il dipinto della Beata Vergine dei Sette Dolori che anticamente era collocato sopra l’altare. La sacrestia, invece, venne edificata a lato del presbiterio e del coro e i locali del piano superiore vennero adibiti ad abitazione per il custode. Nel 1929 la chiesa venne ampliata nuovamente, abbattendo il porticato antistante e prolungando l’aula della chiesa. Nello stesso periodo, a completamento dell’intervento, venne realizzata la nuova facciata in stile neoclassico.
Il giardino laterale era, originariamente, un cimitero pubblico, ma nel 1880 il Comune lo cedette ad un membro della Compagnia in cambio di un piccolo compenso.
L’attuale statuto della confraternita, all’epoca denominata Compagnia della Beata Vergine Addolorata, risale al 1897 e venne approvato il 24 maggio dello stesso anno da mons. Pampirio, arcivescovo di Vercelli.
Gli ultimi interventi di restauro, interni ed esterni, risalgono agli anni ’80 e ’90 del XX secolo.