La chiesa parrocchiale della Madonna della Neve fu costruita tra il 1648 ed il 1650. Stando ai documenti notarili e a quanto riportato delle “Memorie del borgo Salsasio” la prima costruzione religiosa aveva la facciata rivolta a levante in direzione di Carmagnola, ma una serie di rimaneggiamenti successivi, tra cui spiccano gli interventi delle seconda metà del Seicento voluti da don Simone Chicco, hanno profondamente modificato la struttura dell’edificio, orientandolo verso nord-est, ed introducendo una piccola abside collocata dietro l’altare maggiore, rimossa poi nel 1902.
L’interno è a pianta rettangolare ed è diviso in tre navate, quella centrale più ampia caratterizzata dalla presenza di due volte a vela, le due laterali invece sono di lunghezza inferiore e terminano con le volte a botte. Nel 1882 don Giovanni Stuardi incaricò il pittore carmagnolese Giuseppe Turletti di realizzare una tela dedicata alla Beata Vergine della Neve, a causa della distruzione di quello precedente nell’incendio della chiesa nel 1799, e di affrescare le pareti ancor oggi visibili. A cavallo tra Ottocento e Novecento si tennero una serie di interventi di abbellimento interni, tra cui si annoverano l’inserimento di marmi e dipinti, oltre alla realizzazione della nuova facciata caratterizzata dall’immagine della Beata Vergine, opera del pittore Calosso del 1896. Nel 1909 furono poi aperte grandi finestrature a ponente al fine di garantire all’interno una buona illuminazione naturale, e nel 1930 vennero realizzate le attuali vetrate “a cattedrale”.