Chiese a porte aperte Share Tweet il mio itinerario ?
Chiesa della Madonna delle Grazie (MONCALVO)
Diocesi di Casale Monferrato ( sec. XVIII )
via Testa Fochi, 14036 Moncalvo (AT)
L’attuale edificio, unica opera del Magnocavalli ad essere stata completata secondo il progetto originale datato 1756-58, è stato costruito sull'area di una precedente chiesa, sede della Confraternita di S. Michele esistente già nel secolo XV. L’antica costruzione fu sede parrocchiale dal 1536 al 1623, abbattuta per vetustà, conservando però il campanile del 1619. Nel 1756 la Confraternita di S.Michele commissionò al Magnocavalli il progetto per la costruzione di una nuova chiesa. La connessione tra le proprietà della Confraternita e quelle del palazzo di proprietà Magnocavalli creò non poche tensioni tra il progettista e i committenti, la disputa fu risolta per merito dell’Abate Castagna, nel giugno 1756 il Conte consegnò il progetto e nell’immediato iniziarono i lavori con la posa della “prima pietra”. I lavori procedettero in modo veloce infatti all'inizio del 1958 era già completato il coro; nei mesi successivi il Magnocavalli forniva i disegni dell'altare maggiore e di quelli laterali. La chiesa fu aperta al pubblico il 31/10/1758. La sacrestia fu costruita nel 1763. Nel 1775 Giuseppe Savina costruì l'organo, sostituito nel 1821.
La facciata in cotto (il progetto ne prevedeva l’intonacatura) è ancora di impostazione barocca, la parte centrale lievemente aggettante è contraddistinta da due ordini sovrapposti di sei colonne ioniche, culminanti con un timpano triangolare sullo sfondo di un alto attico. Il portone ligneo, intagliato e scolpito, è coevo della chiesa.
L’interno ad aula si apre su quattro cappelle laterali poco profonde, il presbiterio è sopraelevato di due gradini e delimitato da una balaustrata del 1761 in marmi policromi. L’abside semicircolare è coperto da catino semicircolare suddiviso in tre spicchi. Notevole la decorazione a stucco che riveste tutto l'ambiente, opera di Francesco Antonio Longhi. Il presbiterio è l'altare maggiore marmoreo tardo-barocco (disegnato dal Magnocavalli e realizzato da Giacomo Pelagatta) del 1758 su tre gradini di marmo, sorregge un trono ligneo scolpito e dorato opera di Serafino Varallo. Il Crocifisso ligneo dell'altare è del XVIII secolo, mentre il coro ligneo semicircolare (1758) è opera di Pietro Domenico Ronco, artefice anche del portone d'ingresso.
All’interno della chiesa della Madonna delle Grazie ci sono vari spunti devozionali. Fra questi, l’altare della SS. Trinità; l’altare dell'Angelo custode, che presenta un dipinto con l'Angelo Custode rappresentato in volo, il braccio destro proteso in basso verso un bimbo che si slancia in alto verso di lui. La composizione culmina in alto con Dio Padre raffigurato con il globo e lo scettro.; l’altare del SS. Rosario; l’altare di San Giuseppe raffigurato nel momento del transito coricato a letto e Cristo gli sorregge il capo stando sulla destra.
Riguardo l’intitolazione della chiesa alla Madonna delle Grazie, il titolo va inteso sotto due aspetti: Maria Santissima è Colei che porta la Grazia per eccellenza, cioè suo figlio Gesù, quindi Lei è la "Madre della Divina Grazia"; Maria è la Regina di tutte le Grazie, è Colei che, intercedendo per noi presso Dio ("Avvocata nostra"), fa sì che Egli ci conceda qualsiasi grazia: nella teologia cattolica si ritiene che nulla Dio neghi alla Santissima Vergine. Specialmente il secondo aspetto è quello che ha fatto breccia nella devozione popolare: Maria appare come una madre amorosa che ottiene tutto ciò che gli uomini necessitano per l'eterna salvezza. Tale titolo nasce dall'episodio biblico noto come "Nozze di Cana": è Maria che spinge Gesù a compiere il miracolo. La Chiesa Cattolica celebra la festività della Madonna delle Grazie il 31 maggio, commemorando la Visitazione di Maria ad Elisabetta. Anticamente e in molte località ancora oggi la festa si svolgeva il lunedì in Albis, poi il 2 luglio e ancora oggi, nella maggior parte delle località nelle quali è venerata la Madonna delle Grazie, la si continua a festeggiare in tale giorno; altrove la festività ricorre il 26 agosto oppure, con data mobile, la terza domenica dopo Pentecoste. Per correttezza cronologica, la Sacra Congregazione dei Riti ha fissato la festa in tale data onde creare il nesso tra le ricorrenze evangeliche celebrate, nella loro consecuzione storica, l'Annunciazione il 25 marzo, la Visitazione il 31 maggio e la Natività di San Giovanni Battista il 24 giugno. In questo modo la Chiesa ha voluto completare il mese di maggio, consacrato dalla devozione popolare alla Vergine Maria.
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Accessibilité
Lun-Sab | chiuso |
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Dom | 15:00 - 17:00 |
Da domenica 1° maggio al 30 ottobre, ogni prima e terza domenica del mese, i volontari dell’Associazione culturale Guglielmo e Orsola Caccia accompagneranno visitatori e turisti alla scoperta dei capolavori.
Le site pourra être visité durant l'horaire indiqué sauf en cas de célébrations liturgiques
Lun-Dom | 18:00 |
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- port.
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