Logo-orizzontale

La scultura dei compianti

Il percorso sui compianti, presenti sul territorio delle provincie di Alessandria ed Asti, ci guida alla riscoperta di un’antica devozione che, a partire dai primi anni del Quattrocento e soprattutto dalla Controriforma, ha suscitato la realizzazione di pregevoli opere artistiche che hanno commosso ed edificato l’animo dei fedeli.

Via Seminario, 7 -15057 Tortona (AL)

A seguito degli adeguamenti strutturali e funzionali dei locali ai piani terreno, primo e secondo dell’ala meridionale dell’ex Seminario vescovile, distribuiti su due dei tre lati della corte interna, il percorso museale si snoda su tre livelli attraverso un itinerario tematico e cronologico che ha come protagoniste alcune opere conservate nel Palazzo vescovile, nei depositi del Seminario e nelle sale espositive del primo allestimento realizzato nel 2004. Altre opere che necessitano di tutela immediata – acquisite per mezzo di contratti di deposito sottoscritti con le parrocchie di provenienza – trovano al museo una sistemazione provvisoria. Un gruppo di opere, infine, proviene dalle collezioni civiche: confluite in esse in tempi differenti da edifici ecclesiastici cittadini soppressi e convogliate nei depositi senza mai venire fruite dal pubblico, sono esposte in virtù di una convenzione tra Diocesi e Comune. Fa parte di queste ultime il Compianto su Cristo morto, datato 1570-80, proveniente dall'oratorio del Crocifisso di Tortona chiuso al culto nel 1947 e oggi di proprietà comunale. Il gruppo, in terracotta policroma, è composto dalle figure di Gesù Cristo, San Giovanni, Maria di Cleofa e la Vergine Maria. (Il Museo sarà aperto da settembre 2014)

Nei dintorni

Il Museo Diocesano si trova in pieno centro storico, da qui sono facilmente raggiungibili la Cattedrale, le chiese di San Giacomo, Santa Maria Canale e San Rocco. Nelle vicinanze il Museo del Divisionismo e Palazzo Guidobono.

Piazza Bianchi,1,15069, Serravalle Scrivia, AL

L'oratorio della Madonna Assunta è sede dell'Arciconfraternita della Beata Vergine del Gonfalone, la più antica Confraternita serrevallese. L'oratorio è comunemente chiamato "dei Bianchi" per il colore delle vesti usate dai confratelli durante le funzioni religiose e sorge sull'omonima piazza Bianchi. La chiesa conserva al suo interno una serie di opere d'arte di sicuro interesse, tra le quali si segnala il gruppo ligneo della Deposizione di Cristo, "Il Compianto", databile tra il XV ed il XVI secolo, che rappresenta l'opera artistica più singolare del patrimonio artistico di Serravalle. Il complesso scultoreo è costituito da 8 figure lignee, grande la forza espressiva che scaturisce realisticamente dall'umanità dei volti e dei gesti dei vari personaggi. Il manufatto sembra richiamare il complesso ligneo del Calvario posto nella Basilica del Santissimo Crocifisso di Novi Ligure, con il quale appare porsi in un'ideale rapporto di continuità.

Nei dintorni

In direzione Tortona si incontra l'Abbazia cistercense di Rivalta Scrivia con i suoi affreschi del XV secolo. Mentre prendendo la strada verso Genova è possibile raggiungere la Val Borbera dove, a Rocchetta Ligure, si trova il Museo d'Arte Sacra della Diocesi di Tortona (aperto nel mese di agosto). Nelle vicinanze si segnalano inoltre: Gavi, con il suo Forte e la chiesa medievale di San Giacomo; Voltaggio con la Pinacoteca dei Cappuccini.

Via Cesare Giulio Abba, 28, 15067 Novi Ligure Alessandria

La chiesa della Maddalena di Novi Ligure, edificio sacro della Compagnia dei Disciplinati, conserva ancora oggi una grandiosa raffigurazione del Monte Calvario, una composizione che impegna tutto lo spazio absidale a più livelli, culminando nella scena della Crocifissione che si svolge alla sommità. Realizzato da artisti fiamminghi verso la fine del Cinquecento, comprende 21 figure lignee e due cavalli a grandezza naturale. Al di sotto un altro gruppo scultoreo, realizzato in terracotta policroma, che raffigura la Deposizione. I due gruppi scultorei, il Compianto e il Calvario, molto diversi tra loro per stile e materiale, fanno parte di un unico intento devozionale e didascalico, collegabile ai dettami del Chiesa della Controriforma e allo spirito dei Sacri Monti: imprimere nei fedeli la devozione per il luogo sacro in cui morì il Salvatore, predicare attraverso le immagini sacre che dovevano risultare molto realistiche e drammatiche.

Nei dintorni

Nelle vicinanze della Basilica della Maddalena, sempre nell'abitato di Novi Ligure, si trovano: la Collegiata di Santa Maria Assunta, la Pieve di Santa Maria Assunta e la Chiesa di San Nicolò. Da segnalarsi in Novi Ligure il Museo dei Campionissimi, dedicato al ciclismo e a Fausto Coppi. In direzione Tortona si incontra l'Abbazia cistercense di Rivalta Scrivia con i suoi affreschi del XV secolo. Mentre prendendo la strada verso Genova è possibile raggiungere la Val Borbera dove, a Rocchetta Ligure, si trova il Museo d'Arte Sacra della Diocesi di Tortona (aperto nel mese di agosto). Nelle vicinanze si segnalno inoltre: Gavi, con il suo Forte e la chiesa medievale di San Giacomo; Voltaggio con la Pinacoteca dei Cappuccini.

Piazza Dellepiane, 15067 NOVI LIGURE (AL)

La chiesa risulta già menzionata nel XIII secolo, ma nel corso dei secoli subisce diversi lavori di ristrutturazione, in quanto risulta insufficiente per accogliere tutta la popolazione novese.
La facciata è caratterizzata da due campanili laterali e da due volute che fanno da raccordo con il timpano centrale.
La chiesa assume l’assetto definitivo nel 1679 e viene consacrata nel 1684.
Di notevole interesse è il gruppo ligneo posto sull’altare maggiore rappresentante il Calvario, costituito dal Crocifisso e da quattro statue a grandezza quasi naturale, cave nel retro, raffiguranti la Maddalena, San Giovanni Evangelista, San Pietro e Santa Marta. Degna di nota è la cappella posta al termine della navata destra, i cui stucchi furono disegnati da Andrea Pozzo: sull’altare seicentesco è collocata una statua lignea del XV secolo nota come Beata Vergine Lacrimosa, santa protettrice della città. Il restauro eseguito nel 1996 dal Laboratorio Nicola di Aramengo, ha riportato all’originaria policromia gli incarnati, il manto azzurro soppannato di verde, la veste rossa , il soggòlo bianco.

Nei dintorni

Nelle vicinanze della Collegiata, sempre nell'abitato di Novi Ligure, si trovano: la Basilica della Maddalena, la Pieve di Santa Maria Assunta e la Chiesa di San Nicolò. Da segnalarsi in Novi Ligure il Museo dei Campionissimi, dedicato al ciclismo e a Fausto Coppi. In direzione Tortona si incontra l'Abbazia cistercense di Rivalta Scrivia con i suoi affreschi del XV secolo. Mentre prendendo la strada verso Genova è possibile raggiungere la Val Borbera dove, a Rocchetta Ligure, si trova il Museo d'Arte Sacra della Diocesi di Tortona (aperto nel mese di agosto). Nelle vicinanze si segnalno inoltre: Gavi, con il suo Forte e la chiesa medievale di San Giacomo; Voltaggio con la Pinacoteca dei Cappuccini.

Via Verdi, 15073, Castellazzo Bormida, Alessandria

Il primo nucleo dell’Oratorio della SS. Pietà in Castellazzo B.da risale al 1298. L’Oratorio è tutt’ora consacrato e custodisce otto statue policrome, facenti parte di un gruppo ligneo raffigurante il Compianto del Cristo morto, risalenti con tutta probabilità al XV secolo e conservate sotto la mensa dell’altare.

Nei dintorni

Si segnalano le chiese di Castellazzo, con gli alti campanili (Santa Maria della Corte, SS Carlo e Anna, San Martino) nonchè la chiesa della SS Trinità da Lungi e, sulla via per Alessandria il Santuario della BV della Creta e delle Grazie. Inoltre, nel centro del paese, il torrione, il castello, la torre dell'orologio, il palazzo comunale.

Piazza Santa Maria di Castello, 15121 Alessandria

La chiesa di Santa Maria di Castello nasce in epoca medievale come chiesa “infra castrum”, in posizione centrale nella città precomunale e comunale. Non vi sono però testimonianze dirette della posa della prima pietra dell’edificio, né del lungo cantiere aperto dal 1486 al 1545, anno della consacrazione della chiesa in una forma vicina a quella che oggi conosciamo. Tuttavia, si eseguono alcune prove di scavo che danno le prove dell’antichità del monumento; si rinvengono le tracce di fondazioni precedenti, ossia i resti di una chiesa preromanica ad aula con una grande abside risalente al secolo VIII, e una seconda con impianto romanico triabsidato del X-XI secolo.

Nei dintorni

Chiesa di San Lorenzo, Chiesa di Nostra Signora del Carmine, Chiesa dei Santi Alessandro e Carlo, Chiesa di Santo Stefano, Chiesa di Santa Maria del Carmine, Chiesa di San Giacomo della Vittoria, Chiesa dei Santi Sebastiano e Dalmazzo, ex Chiesa di San Francesco, Palazzo Municipale (Palazzo Rosso), Palatium Vetus, Palazzo Cuttica di Cassine, Palazzo Ghilini, Teatro delle Scienze e Planetario

Piazzale Santuario - 15020 Sarralunga di Crea (AL)

Il percorso devozionale del Sacro Monte di Crea, patrimonio dell' UNESCO, attualmente consta di 23 cappelle e 5 romitori.
Il progetto, presentato al duca Vincenzo I Gonzaga nel 1589 dal suo ideatore, padre Costantino Massino di Vercelli priore del Santuario omonimo, si sviluppo nell'immediato tanto che giá sul finire del 1589 dieci delle diciotto stazioni in progetto erano giá costruite.
Tra i principali artisti presenti al Sacro Monte di Crea vanno ricordati gli scultori Jean e Nicolas de Wespin (detti i Tabacchetti) di provenienza fiamminga e il pittore Guglielmo Caccia detto il Moncalvo.

Nei dintorni

Il Sacro Monte è un tutt'uno con la Chiesa di Santa Maria, importante centro devozionale del culto Mariano.
Nei dintorni si possono visitare i paesi arroccati sulle colline del Monferrato con le loro chiese e castelli ed i loro scorci panoramici. In particolare il comune di Moncalvo patria di Guglielmo Caccia. Nelle sue chiese sono conservate molte opere dell'artista e della figlia Orsola Maddalena.

Piazza Cattedrale, Asti

Cattedrale gotica risultato di tre ricostruzioni succedutesi nell’arco di settecento anni; una delle più imponenti cattedrali del Piemonte che, con la suggestiva bicromia delle sue strutture verticali in mattone, tufo e pietre arenarie, domina la piazza.

Nei dintorni

Domus romana di via Varrone, Torre Rossa, Torre Troyana, Mura di Asti, Palazzo Mazzetti, Palazzo Catena, Palazzo Civico, Cripta e Museo di Sant’Anastasio, Chiesa di Santa Caterina, Chiesa di San Martino, Chiesa Confraternita della Santissima Trinità e di Sant’Evasio, Collegiata di San Secondo, Chiesa di San Pietro in Consavia.

Cambio dimensioni caratteri ×