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Le antiche collegiate della Diocesi di Casale Monferrato

L'itinerario comprende cinque chiese della Diocesi di Casale anticamente sedi di collegi canonicati. Due di queste, la chiesa parrocchiale di Sant'Ambrogio di Frassineto Po e la chiesa parrocchiale di Santa Maria Nuova di Lu, sono ancora rette da una collegiata nella quale il parroco svolge anche la funzione di prevosto. Le collegiate, ovvero un gruppo di religiosi incaricati della gestione delle pratiche liturgiche, pastorali, devozionali, ma anche economiche e amministrative, rappresentò un'isituzione ecclesiastica tanto importante quanto oggi poco conosciuta e ricordata. Il percorso attraverso le più antiche collegiate casalesi rappresenta quindi uno strumento per approfondire e conoscere la storia dei collegi e del loro stretto legame con la comunità di cui per secoli si presero cura.

Probabilmente già a partire dal 1152, la chiesa dedicata alla Madonna di Crea fu sottoposta alla giurisdizione del collegio dei Canonici Regolari di Sant’Agostino di Vezzolano che si fecero carico del buon funzionamento amministrativo e liturgico fino al 1478 quando per decreto di Sisto IV su richiesta di Guglielmo VIII gli furono sostituiti i Serviti. Tuttavia, solo pochi anni dopo, nel 1483, quali reggenti di Crea furono nominati i Canonici Regolari Lateranensi, questi ultimi rappresentavano il ramo riformato di quelli presenti a Vezzolano.
Sotto la giurisdizione dei Canonici Regolari Lateranensi, che a partire dal 1608 furono eretti in abbazia, ebbe luogo il momento di massimo splendore per la chiesa attorno alla quale dal 1590 iniziò l’edificazione delle cappelle del Sacro Monte che, secondo il progetto del priore Costantino Massino avrebbero dovuto rappresentare i misteri del Santo Rosario.

Rispetto alle altre, la chiesa parrocchiale di Pontesura rappresenta un caso particolare, ma per questo non meno significativo. Non fu, infatti, una vera e propria sede di collegiata, tuttavia, fu una chiesa cosiddetta "Rocchettina", ovvero dipendente da una collegiata che, nel caso di Pontestura fu il Santuario di Crea. La presenza dei canonici di Crea fu fondamentale per la parrocchia in quanto il parroco era solitamente un canonico lateranense. Inoltre, la presenza dei padri di Crea è attualmente ancora leggibile in alcune opere d'arte da essi commissionate come il suggestivo altare della Concezione.

La presenza di una collegiata è strettamente connessa con la volontà testamentaria espressa dal Signor Paolo Cavagnolo di Fubine nel 1621. Per una serie di controversie tra la parrocchia, il comune e i patroni, la collegiata fu soppressa nel 1855, ma per circa due secoli regolò la vita liturgico-spirituale, ma anche artistico-architettonica della parrocchiale.

Ancora esistente, la collegiata di Frassineto Po è di antichissima istituzione in quanto se ne ha già menzione in una bolla del 1021. La collegiata risulta essere particolarmente significativa anche per l'antico e stretto legame con la Diocesi di Milano della quale fece parte fino al 1805.

Le prime attestazioni relative alla presenza di un gruppo di canonici nel territorio parrocchiale di Lu risale al 1186 quando la canonica si trova citata in una bolla di papa Urbano III. Tuttavia, questa non aveva sede chiesa di Santa Maria Nuova, ma si trovava nella chiesa di San Giovanni posta a poca distanza dall’attuale centro abitato. Dal 1479 la collegiata fu costruita nell'attuale parrocchiale appena costruita per volontà del signore locale e del comune. Particolarmente intensi furono i rapporti di questa collegiata con il Capitolo della Cattedrale di Casale

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