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09 mag - 29 giu

IL GRANELLO DI SENAPE

I 26 pannelli che compongono la mostra sono dedicati a don Stefano Gerbaudo e al “granello di senape” gettato dal sacerdote nel 1944 e diventato albero i cui rami si estendono nel mondo: le Missionarie Diocesane di Gesù Sacerdote.

Don Stefano nasce nel 1909 a Centallo (CN) e viene ordinato sacerdote nel 1935 all’età di 26 anni. Il suo ministero, fino alla morte, si svolgerà attorno a tre attività fondamentali: la formazione spirituale dei seminaristi, la collaborazione con i parroci anziani e la formazione della gioventù femminile di Azione Cattolica ci cui è Assistente. Nel 1944 don Stefano decide di raccogliere un gruppo di giovani impegnate alle quali confida il progetto che porta nel cuore, dando vita alla Famiglia delle Cenacoline di Cristo Sacerdote, che si ispira ai grandi misteri del Cenacolo. Nel primo Statuto, redatto da don Stefano, è definito lo scopo della Famiglia spirituale: “Curare la santificazione propria e altrui attraverso una più diretta collaborazione con il Sacerdote”. Don Stefano richiede che ogni Cenacolina sia iscritta all’Azione Cattolica e impegnata nell’apostolato là dove vive, a partire dalla propria famiglia, nella parrocchia, nella professione. Si delineano così, fin da subito, le caratteristiche di quegli Istituti secolari definiti, qualche anno dopo, con il Concilio Vaticano II: «Non una nuova forma di vita religiosa, ma una nuova vocazione che si esprime con la Consacrazione vissuta nel mondo, come laici».

Don Gerbaudo muore nel 1950 e la sua missione viene portata avanti da mons. Giorgio Canale, vicario generale della Diocesi di Fossano (CN). Sotto la sua guida, nascono le prime esperienze di vita comunitaria delle “Cenacoline”. Nel 1957 iniziano ad aprirsi al mondo. La prima terra di missione è la Francia, tra gli italiani emigrati nella zona mineraria della Lorena. Si stabiliscono a Bruk, nella Diocesi di Metz dove fissano la loro dimora in una baracca di legno in mezzo a quelle dei minatori. Iniziano il loro servizio visitando le famiglie, gli ospedali, le carceri e animando le celebrazioni parrocchiali. Poi nel 1963 è la volta dell’Argentina, quindi nel 1971 del Camerun, nel 1973 del Brasile e nell’82 dell’Egitto.
Nel 2010 mons. Giuseppe Cavallotto, vescovo di Cuneo e Fossano, avvia il processo di beatificazione di don Stefano Gerbaudo al fine di proporlo come modello di santità sia per i laici che per i sacerdoti.

All'inaugurazione della mostra, che si terrà nell'ambito della Veglia Vocazionale diocesana, interverranno mons. Francesco Ravinale, vescovo di Asti, e il prof. don Pierangelo Chiaramello, direttore e docente allo Studio Teologico Interdiocesano di Fossano, con una conferenza sul tema: “A piccoli passi. Vita, missione e morte di un prete: il Servo di Dio don Stefano Gerbaudo”.

La mostra, organizzata dall’Associazione Don Stefano Gerbaudo di Centallo in collaborazione con il Museo Diocesano di Asti, resterà aperta al pubblico da venerdì 9 maggio a domenica 29 giugno 2014 con il seguente orario: venerdì ore 15-18, sabato e domenica 9,30-13; 15-18.

tel
0141.592176
mail
museo@sicdat.it
web
http://museo.sicdat.it/
Luogo

Asti Via Natta 36

Dongerbaudo-03

Orario dell'evento
Lun-Gio chiuso
Ven 15:00 - 18:00
Sab-Dom 09:30 - 13:00 15:00 - 18:00
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