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09 giu - 11 giu Altro
Monferrato ad alta voce
A Grazzano Badoglio, incantevole borgo incastonato nel territorio meraviglioso del Monferrato, da venerdì 9 a domenica 11 giugno, torna la terza edizione di Monferrato ad alta voce, festival di cultura e spettacolo, ideato da Marco Pagani, promosso dal Comune di Grazzano e realizzato in collaborazione con l’associazione Liberi pensatori Paul Valery di Torino. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. Si consiglia la prenotazione (monferratoadaltavoce.it).
“Il genio italiano” è il filo rosso di questa terza edizione, che quest’anno lega come di consueto letture ad alta voce, performance di teatro, divertissement e musica, rinnovando emozioni e divertimento. Ci si rincontrerà nuovamente sul sagrato dell’Abbazia di Aleramo che si erge nel punto più alto del paese, con eventi che si dipanano nel chiostro, un delizioso hortus conclusus, sul terrazzo posteriore da cui si gode la vista mozzafiato delle colline monferrine, e nella chiesa che conserva un organo fra i più pregiati della rinomata ditta dei Fratelli Lingiardi.
«Tutti gli eventi sono stati pensati, come sempre, appositamente per la manifestazione, con la voglia di ricreare un’atmosfera un po’ magica, con leggerezza e con il piacere di godere di parole e musica di qualità – dichiara il direttore artistico Marco Pagani. Quest’anno il festival riserverà alcune sorprese all’insegna di quella che è una caratteristica tutta italiana: il genio nelle arti e nella musica, ma anche nella creatività del fare».
Inaugurazione venerdì 9 giugno alle ore 19. Dopo i saluti istituzionali, primo atto del festival alle 19,30 con protagonista un costruttore di strumenti musicali “molto particolari”, Michele Sangineto. Un vero genio artigiano, un maestro liutaio con abilità uniche, che ha ricostruito gli strumenti, tratti da dipinti e affreschi di pittori medioevali e rinascimentali, da Simone Martini a Leonardo da Vinci, da Giorgione a Raffaello, al Perugino. L’Ensemble Sangineto eseguirà musiche che ci trasporteranno in un tempo lontano facendoci rivivere atmosfere di fasti antichi e apprezzare, grazie alla secolare professione liutaria, l’arte dei suoni che da sempre esercitano un fascino e una suggestione irresistibile non solo fra gli addetti ai lavori.
Dopo il juke box della poesia, molto apprezzato nelle scorse edizioni, quest’anno, alle 21, si gioca con la tombola teatrale. Una classica tombola, dove, oltre a premi in delizie enogastronomiche, in palio brevi pièce teatrali, recitate al momento dalle voci più belle del teatro e del doppiaggio italiano (Luca Bottale, Stefania Rosso, Oliviero Corbetta, Jenny de Cesarei, Marco Pagani, Manuela Massarenti e Giuliana Atepi). Guest star: il Maestro Castellan e la sua fisarmonica. Non poteva certo mancare nel paese del bel canto e della musica un omaggio alla canzone. Sabato 10 giugno alle 19,30 in programma Viaggio nella canzone d’autore italiana con il Vivaldi Jazz Trio - Alice Isnardi (voce), Vlad Tanase (chitarra), Gianluca Gallucci (contrabbasso) Luigi Marras (batteria) - validissimi musicisti del triennio jazz del Conservatorio A. Vivaldi di Alessandria propongono un repertorio di brani di cantautorato del Novecento italiano e della tradizione jazz.
Ad interpretare la Genialità Italiana, va in scena alle 21.30 lo spettacolo D.E.O. EX MACHINA. Un personaggio di spicco del teatro e della televisione, Antonio Cornacchione, non mancherà di catturare con la sua trascinante vis comica il pubblico raccontando l’epopea del grande industriale Adriano Olivetti e dell’invenzione del personal computer.
E alle 22,45 sorpresa finale: Riccardo Gianni propone la magica osservazione del cielo estivo, stelle, pianeti, nebulose in diretta, a colori, su grande schermo, con i telescopi digitali Unistellar di Auriga, una start up che in pochi anni ha conquistato i mercati di tutto il mondo. Anche questa è genialità italiana.
Domenica 11 giugno nella basilica di San Vittore e Corona alle 11, si terrà un concerto d’organo. Silvio Notarbartolo eseguirà musiche barocche sul raro esemplare d’organo della Chiesa, che - forse non molti sanno - fu costruito nel 1860 dall’eccellenza artigiana dei rinomati maestri organari Fratelli Lingiardi. Segue alle 12, Parole e Canti della Risaia, uno spettacolo su testo di Laura Pariani, con Manuela Massarenti, attrice con una lunga carriera teatrale e televisiva, che dà voce alle storie delle mondine, storie di vita dura, storie di lavoro, storie di donne che ci rimandano il ritratto di un Italia che fu. Musiche e canti eseguiti dal vivo da Paola Lombardo, voce, e da Matteo Castellan alla fisarmonica.
Quest’anno sussurri d’arte si ritroveranno anche nei delicati acquerelli dell’artista milanese Paolo Pagani. La sua carriera, come pubblicitario prima e come fotografo poi, gli ha consentito di sviluppare un’acuta sensibilità nel cogliere l’essenza delle cose. Usa poche pennellate per afferrare l’anima di persone e animali, così come uno scrittore si serve delle parole per dar vita ai propri personaggi. Il suo lavoro si basa sulla sintesi, sullo studio dei caratteri, sulla comprensione della natura più segreta della realtà, ogni pennellata è definitiva (l’acquerello non lascia scampo) e deve esprimere il massimo che può nel breve istante in cui sfiora la tela. «Mi sento idealmente vicino all’antica tecnica giapponese del Sumi - dove l’esecuzione del dipinto ad inchiostro è frutto di una concentrazione e meditazione profonda, affinché l’espressione del reale venga ridotta alla sua forma pura, spoglia.».
Non mancheranno, nelle serate di venerdì e sabato, i momenti conviviali dedicati alle degustazioni del vino e dei prodotti locali e domenica, dopo i canti delle mondine, non si può che concludere con un buon risotto, firmato dal cuoco Stefano Zanardi.
Ufficio stampa: Paola Nobile 335.5204067 p.nobile@delosrp.it
Luogo
Grazzano Badoglio Via SS. Vittore e Corona, 6, 14035 Grazzano Badoglio AT