Chiesa di San Michele Arcangelo
Diocesi di Novara ( sec. XVII; XVIII; XIX )
La chiesa di San Michele Arcangelo è la parrocchiale di Cameri, in provincia e diocesi di Novara[1]; fa parte dell'unità pastorale di Galliate.
Chiesa di Santa Maria Assunta
Diocesi di Novara ( sec. XVII; XVIII; XIX )
La chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta è uno degli edifici religiosi più imponenti e maestosi della Diocesi di Novara; l’apparato decorativo interno è un interessante esempio di arte settecentesca.
Chiesa di Santa Maria Assunta
Diocesi di Novara ( sec. XVII; XVIII; XIX )
Sorge al centro del paese, affacciata su una piazza, come fulcro dell'espansione edilizia settecentesca ed è considerata il capolavoro dell'architetto torinese Bernardo Antonio Vittone, l'ultimo prestigioso esponente del barocco in Piemonte.
Chiesa di Santa Maria Assunta
Diocesi di Pinerolo ( sec. XVIII; XIX )
Chiesa principale dell'antico capoluogo dell'antica val Pragelato, attuale alta val Chisone
Chiesa di Santa Maria Maggiore
Diocesi di Alessandria ( sec. XVII; XIX )
La Chiesa di Santa Maria Maggiore di Valenza risale al primo Seicento, sorta su di una precedente struttura romanica. La facciata attuale, sobria e neoclassica, appartiene ai restauri eseguiti nel 1890.
Santuario della Beata Vergine della Creta e delle Grazie
Diocesi di Alessandria ( sec. XVII; XIX; XX )
Il Santuario della Beata Vergine della Creta sorge fra i secoli XIX e XX sul luogo di una cappella seicentesca, primo segno di devozione verso quella che dal 1947 è anche la patrona dei centauri.
Palladiani e neoclassici
L’Illuminismo, nella ricerca dei suoi ascendenti storici, risale alla razionalità greco-romana. Operazione già svolta dal Rinascimento ma nel quadro della continuità del Classicismo. Qui c’è una vera cesura, che coincide con il tramonto dell’Antico Regime, e il tentativo di ripartire da zero, dalla natura stessa, dalla capanna rustica dell’abate Laugier, la madre di tutte le architetture. L’antico è analizzato con nuova filologia e la nuova arte ne ripropone intatte sintassi e grammatica. La Gran Madre a Torino è copia del Pantheon nel senso del neo-classico, non una riproposizione del Classicismo (tipo Juvarra) ma un nuovo classico per un mondo senza inibizioni, che si considera per la prima volta superiore all’antico. Eccezione è Palladio, riscoperto da inglesi e americani.