Chiese a porte aperte Share Tweet il mio itinerario ?
Chiesa di Sant’Antonio Abate
Diocesi di Pinerolo ( sec. XIX )
Piazza S. Antonio 1, 10060 Lusernetta (TO)
Anticamente dipendente dalla Diocesi di Torino, per secoli questo territorio fu sottoposto al priore di Bibiana, talvolta in regime di vera e propria Vicaria, anche se almeno dal 1613 le funzioni sacramentali si svolgevano in Lusernetta per diritto parrocchiale acquisito. Il distretto parrocchiale passò alla Diocesi di Pinerolo dal 1748. Nel 1778 il vescovo D’Orlié eresse Lusernetta in Parrocchia, con patronato regio, stralciandone il territorio da quella di Bibiana. In antiquo le funzioni parrocchiali si svolgevano nella chiesa campestre di San Bernardino, poco fuori l’abitato. Nel 1681 nascite e matrimoni si spostarono nella cappella di Sant’Antonio abate, affacciata sulla piazza all’interno dell’abitato, mentre le sepolture continuavano a tenersi in San Bernardino, che pure continuerà a essere la chiesa principale fino al 1754.
L’attuale chiesa parrocchiale di Sant’Antonio venne costruita nel 1846 su disegno di Pietro Galli, abbattendo quella precedente, troppo piccola per le mutate esigenze.
La facciata, di gusto neoclassico, abbina lesene sotto trabeazione e timpano, il tutto rinzaffato e dipinto in colore giallo. Ancora maggiore semplicità caratterizza le facciate laterali e l’emiciclo absidale.
Il campanile, posto tra l’abside e la cappella di sinistra è a tre livelli, sopra i quali si erge il piccolo tamburo cilindrico coperto dal cupolino.
L’interno, con pianta centrale a croce greca, è caratterizzato da una volta a cupola compresa tra due volte minori a botte, e in fondo un catino absidale sferico. Ai fianchi è una cappella laterale per parte sormontata da volta a botte. Sulle pareti d’intorno sono disposte lesene con capitelli ionici e trabeazione incorniciata di gusto risorgimentale.
Presso il cimitero parrocchiale, appena fuori dall’abitato, è la cappella di San Bernardino da Siena, costruita verso la metà del Quattrocento e intitolata al santo che intorno al 1425 si dice essersi recato nelle valli di Luserna per la conversione dei valdesi. La facciata neogotica sostituisce un precedente nartece. L’interno vede un unico corpo a pianta rettangolare con soffitto in legno a capriata e volta a botte sull’abside.
Nel territorio parrocchiale si segnalano inoltre la chiesa sussidiaria di Sant’Anna in Rorà (ricostruita nel 1740), che fino al 1985 fu sede di parrocchia, e la cappella dedicata a San Rocco (ricordata dal 1836) nella località Bosco del Picco.
Chiesa di Sant’Antonio: La volta è ornata da archi pittati che convergono nel tondo centrale dove spicca l’Assunzione al cielo della Vergine Maria sostenuta da angioletti gaudenti; ai margini pennacchi contenenti i quattro evangelisti.
La zona del presbiterio è arredata con il novecentesco altare rivolto al popolo e l’ambone in legno decorati con recenti sculture di Stefano Drago di Pinerolo e con gli stalli del coro, sempre in legno, di antica fattura. Sulla parete di testa, al centro è appesa la pala d’altare che ritrae sant’Antonio Abate ai piedi della Vergine Maria.
L’altare laterale sinistro è dedicato all’Esaltazione della Santa Croce; la parte bassa del dossale con la mensa è finita a marmi policromi dipinti e, sopra, la grande tela è bordata da una cornice che culmina con il timpano triangolare. L’altare di destra, la cui struttura deriva dall’altare maggiore che è stato smantellato a seguito del Concilio Vaticano II, è dedicato ai quindici Misteri del Rosario.
Completano l’arredo liturgico un seggio, il crocifisso, la statuetta dorata della Madonna posizionata nella nicchia sulla sinistra all’inizio del presbiterio, il confessionale, i quadretti della Via Crucis e i banchi in legno.
Cappella di San Bernardino: Le pareti del presbiterio sono affrescate nella seconda metà del XV secolo da un pittore anonimo, detto Maestro di Lusernetta, la cui mano si ispira alla tradizione jacqueriana.
Sulla parete di testa della zona absidale è raffigurato san Bernardino in atto di mostrare il trigramma, il simbolo di Cristo composto dalle tre lettere YHS (Iesus Hominum Salvator) inscritte in un sole raggiante, che era solito far baciare ai fedeli al termine delle sue prediche. Più in alto, nella lunetta, si trova la Madonna in trono tra Maria Maddalena e san Giovanni Battista.
Sulle pareti laterali dell’abside si trovano i dodici apostoli, sei per lato e di grandi dimensioni, inseriti in altrettante nicchie, su ciascuna delle quali è riportato il nome. Sulla volta absidale trova posto il Cristo in mandorla con gli attributi degli evangelisti.
Uscendo dal presbiterio, sulla navata sinistra si è conservata una Madonna della Misericordia col Bambino, affrescata nel 1512 da un artista anonimo che ricorda Jacobino Longo. Più in alto, chiudono la scena san Giorgio e il drago e san Michele che pesa le anime.
La festa patronale di Sant'Antonio si celebra il 17 gennaio, quella di San Bernardino l'ultima domenica di maggio.
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Lun-Sab | - |
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Dom | 09:30 |
Nei mesi di luglio e agosto si celebra anche nella chiesa di Rorà, tutte le domeniche h. 16
Info
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- Pinerolo
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- Chiese e comunità parrocchiali
- indirizzo
- Piazza S. Antonio 1, 10060 Lusernetta (TO)
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