Chiese a porte aperte Share Tweet il mio itinerario ?
Chiesa di Santa Chiara
Diocesi di Torino ( sec. XVIII )
Via Craveri, 1 12042 Bra (CN)
L’originaria comunità di religiose intenzionate a vivere sotto la regola di Santa Chiara si formò a Bra nel 1632, dove fondarono una prima chiesa officiata fino al 1748, verosimilmente affacciata sull’attuale Via Craveri e successivamente sostituita da quella progettata da Bernardo Antonio Vittone. Le monache Clarisse si affidarono infatti all’architetto torinese, nipote di Gian Giacomo Plantery, per la costruzione della nuova chiesa, avviata nel 1742. Secondo quanto riportato nei Registri del Monastero il 1 agosto 1748, nonostante i lavori non fossero ancora terminati, la chiesa e il coro furono aperti al pubblico e vi si celebrò la prima Messa solenne. L’edificio, audace per proporzioni e struttura architettonica, rappresentò un importante investimento economico per le monache, tant’è vero che alcuni lavori di completamento si protrassero fino al 1786.
Alterne le vicende del Monastero: le Clarisse lo dovettero abbandonare nel 1802 a causa della soppressione napoleonica; restituito loro nel 1816, venne definitivamente confiscato nel 1883. Nel 1930 fu riscattato ai Padri Cappuccini ed infine passò al Comune di Bra.
Santa Chiara, vero capolavoro del rococò piemontese, presenta una pianta quadrilobata impostata su grandi pilastri che sorreggono la doppia cupola traforata, che il Vittone definì “diafana”, e il cupolino. L’interno presenta tre altari di recente fattura: quello maggiore (1953) è ornato da un grande medaglione in stucco che rappresenta la Gloria dell’Ostia raggiante, adorata da Angeli e da due Monache o le sorelle Santa Chiara e Sant’Agnese d’Assisi, che sovrasta l’Arca dell’Antica Alleanza, mentre quelli laterali (1943) sono decorati dalle pale del pittore Piero Dalle Ceste. Su quello di sinistra si trova l’Immacolata con tre santi francescani: Fedele da Sigmaringa, martire cappuccino, Veronica Giuliani, clarissa cappuccina, Ludovico re di Francia, terziario francescano; su quello di destra San Francesco d’Assisi in estasi.
Di Pietro Paolo Operti (1704-1793), di origine braidese, sono gli affreschi della seconda volta, impreziosita dai giochi di luce realizzati grazie alle apertura della doppia cupola.
Dietro l’altare maggiore si trova poi il coro. Al centro della volta il pittore Pietro Dalle Ceste ha affrescato San Francesco che benedice Sant’Ignazio da Santhià e il Cardinal Guglielmo Massaja, attorniati da fratini.
L’altare è ornato da un prezioso dipinto proveniente dalla primitiva chiesa, opera di Giovanni Claret, pittore di origine fiamminga, raffigurante la Madonna col Bambino e San Giuseppe, con Sant’Antonio da Padova, San Bernardino da Siena e San Diego d’Alcantara.
Tra le opere di devozione che si conservano in Santa Chiara e che ricordano la presenza francescana è particolarmente significativa una tela realizzata da Giovanni Claret, pittore di origine fiamminga operante a Savigliano. L’artista realizza per la chiesa braidese una tela oggi posizionata sopra l’altare del coro raffigurante la Madonna col Bambino e San Giuseppe con Sant’Antonio da Padova, San Bernardino da Siena e San Diego d’Alcalà (santi francescani). Il dipinto, stilisticamente di pregevole qualità, proviene dal monastero delle Clarisse poi distrutto e risulta già documentata negli antichi manoscritti. La tela reca la firma “I. Claret” e la data “1658” apposta di taglio sulle due pagine del libro raffigurato aperto in basso a sinistra. Una sommaria ripulitura ha permesso di identificare l’arma dei Saraceni collocata tra le lettere B e S, verosimilmente le iniziali del donatore. Questi, il cui nome è stato identificato nel manoscritto, era Magnifico Bernardino Saraceno (1583-1661), padre di suor Marianna che con Margarita dè Morandotti, fu tra le fondatrici del monastero di Bra. Il medesimo Bernardino nel 1663 fu nominato Procuratore del Monastero.
Nei dintorni
Arte
Link esterni
http://www.comune.bra.cn.it/index.php?option=com_content&view=article&id=17099:costituita-a-bra-l-associazione-degli-amici-di-santa-chiara&catid=302&Itemid=338
L'associazione "Ettore Molinaro - Amici di Santa Chiara e Bernardo Antonio Vittone" si occupa di "custodire la memoria storica e promuovere i valori affettivi e architettonici della chiesa di Santa Chiara in Bra"
Accessibilità
Lun-Dom | 09:00 - 17:00 |
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Il bene sarà visitabile negli orari indicati salvo celebrazioni liturgiche
Info
- cattedrale
- Cattedrale di Torino
- diocesi
- Torino
- tipologia edificio
- Chiese e comunità parrocchiali
- indirizzo
- Via Craveri, 1 12042 Bra (CN)
- a.dicaro@avvocatiassociati.st
Servizi
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