Chiese a porte aperte Share Tweet il mio itinerario ?
Sacro Monte di Oropa
Diocesi di Biella ( sec. IV; XIII; XVII )
Via Santuario D'Oropa 480, 13900 Oropa Biella, BI
Il Sacro Monte di Oropa, dichiarato patrimonio dell’UNESCO nel 2003, è inserito in un grandioso anfiteatro naturale a 1200 metri di quota, a breve distanza dalla città di Biella e, insieme al santuario, è considerato il più importante luogo di culto mariano dell’arco alpino. Il Sacro Monte nacque a partire dal 1617-1620, per iniziativa del frate cappuccino padre Fedele da San Germano e la sua costruzione coincise con i grandi interventi di trasformazione promossi dai Savoia. Contrariamente ad altri casi, in cui furono le famiglie nobili a sostenere la realizzazione del complesso religioso, qui furono le comunità parrocchiali insieme al duca di Savoia a finanziare l’edificazione delle cappelle. Tra il XVII e il XIX secolo ne furono realizzate diciannove, dodici delle quali sono collocate nei pressi della basilica e narrano la Vita della Madonna, e sette intorno al santuario. Conclude il percorso la cappella dell’Incoronazione di Maria, detta “Il Paradiso”.
Il Sacro Monte è stato realizzato in tre principali fasi edificatorie: nei primi decenni del Seicento, con l’attività dell’equipe dei plasticatori valsesiani d’Enrico, nel secondo Seicento e nel primo decennio del Settecento con Bartolomeo Termine e Agostino Silva, Carlo Francesco e Giuseppe Auregio e il pittore Giovanni Galliari.
Il santuario è dedicato alla Madonna Nera. Secondo la tradizione il culto mariano sarebbe stato qui introdotto dal proto vescovo Eusebio nel IV secolo quando, per sfuggire alle persecuzioni si sarebbe rifugiato in questo luogo recando con sé la statua in legno della Vergine, scolpita da San Luca e trovata a Gerusalemme. La Madonna nera, in realtà, è una scultura transalpina (di legno, oro e gemme) datata agli ultimi anni del XIII secolo ed è conservata in un piccolo sacello a pianta quadrangolare, di età romanica. Questo è decorato con affreschi attribuiti al Maestro d’Oropa rinvenuti in occasione dei restauri per la “IV Incoronazione”della statua della Madonna nel 1920. Risalgono al XIV secolo e raffigurano sulla volta l’Incoronazione della Vergine e i Santi, mentre sulle pareti si trovano l’Annunciazione, la Madonna col Bambino, San Michele, Santo Stefano, San Bartolomeo, San Benedetto, Santa Scolastica, la Maddalena e la Natività di Gesù. Intorno al sacello è stata costruita la chiesa, consacrata nel 1294 e in seguito, a inizio Seicento, la basilica. Un pannello della porta lignea rappresenta Sant’Eusebio che fa costruire il sacello. Il Santuario si snoda intorno al grande chiostro e fu ampliato in epoche successive fino a assumere, nel XIX secolo, la struttura attuale con settecento stanze.
Sovrasta il complesso del santuario la chiesa nuova iniziata nel 1885 e conclusa nel 1960 per soddisfare al necessità di accogliere un sempre più elevato numero di pellegrini che si recavano in preghiera al santuario. Venne scelto il progetto dell’architetto Ignazio Amedeo Galletti (1726-1791), elaborato un secolo prima.
La Madonna nera di Oropa è una preziosa statua lignea alta 1,30 mt e rappresenta la Madonna del mistero della presentazione del Bambino al Tempio e la sua purificazione. Il Bambino tiene in mano la colomba mentre la Vergine stende il braccio col palmo della mano a racchiudere le monete dell’offerta. Il prezioso pomo in oro, sormontato dalla croce tempestata di diamanti, è frutto di una variazione successiva. Un tempo sul capo della Madonna vi erano tre corone, omaggio delle secolari incoronazioni e tanti preziosi gioielli ornavano il suo petto.
Secondo la tradizione, la statua venne portata da Sant'Eusebio dalla Palestina nel IV secolo d.C. mentre fuggiva dalla furia della persecuzione ariana; adoperandosi per la diffusione della devozione mariana, Sant'Eusebio avrebbe nascosto la statua tra le rocce dove ora sorge la Cappella del Roc, costruita nella prima metà del Settecento dagli abitanti di Fontainemore, località valdostana fortemente legata al Santuario dall'antica processione che si snoda ogni cinque anni tra i monti che separano le due vallate.
Nel 1621 furono fatti due tentativi, in tempi diversi, per trasportare la statua in località più vicina a Biella; uno dalla parte di Cossila, l’altra verso Pralungo. Ma entrambe le occasioni fallirono: a poca distanza dal Santuario la scultura diventò così pesante che i portatori non poterono continuare il trasporto. Perdette il peso straordinario solo quando si accinsero a riportarla al suo primitivo sacello.
La devozione alla Madonna di Oropa è ancora oggi molto sentita. La storia del santuario racconta di persone illustri, civili, politiche e religiose, che hanno lasciato la testimonianza del loro passaggio: Giovanni Paolo II fu a Oropa il 16 luglio 1989 in visita ufficiale; futuri papi quali: Achille Ratti, Angelo Roncalli, Albino Luciani, Giovanni Battista Montini, Joseph Ratzinger e alcuni santi tra cui San Giovanni Bosco, San Giuseppe Benedetto Cotolengo, Santa Maria Domenica Mazzarello, il Beato Michele Rua, la Beata Anna Michelotti, la Beata Teresa Grillo, San Guido Maria Conforti, il Beato Luigi Maria Monti.
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Accessibilità
Lun-Dom | 07:30 - 19:00 |
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Il percorso del Sacro Monte aperto tutti i giorni dell'anno.
Ufficio Accoglienza 015-25551200
Il bene sarà visitabile negli orari indicati salvo celebrazioni liturgiche
Lun-Ven | 07:30 | 10:30 | 16:30 | |||
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Sab | 07:30 | 09:00 | 10:30 | 16:30 | 18:15 | |
Dom | 07:30 | 09:00 | 10:30 | 11:45 | 16:30 | 18:15 |
La S. Messa festiva delle ore 11.45 si celebra nella Basilica Superiore. Tutte le altre S. Messe festive nella Chiesa Antica.
Orari Feriali
Basilica Antica: ore 7.10 (lodi) - 7.30 - 9.00 (solo sabato) - 10.30 - 16.30 - 18.15 (prefestiva)
Basilica Superiore: ore 11.30 (Luglio e Agosto)
Info
- cattedrale
- Cattedrale di Biella
- diocesi
- Biella
- tipologia edificio
- Sacri Monti
- indirizzo
- Via Santuario D'Oropa 480, 13900 Oropa Biella, BI
- tel
- 015-25551220
- rettore@santuariodioropa.it
- web
- www.santuariodioropa.it
Servizi
- accessibilità
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- didattica
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- bookshop
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