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Pieve Santa Maria di Bredolo
Diocesi di Mondovì ( sec. IX )
Strada Statale 28 Nord, 12084, Mondovì Breolungi, Cuneo
La pieve ha origini antichissime che si perdono oltre l’anno Mille, costruita tra l' VIII e il IX sec., fu il cuore religioso dell’antico Comitato di Bredolo (oggi Breolungi) mentre le strutture dell'abside e dell'absidiola meridionale denunciano nelle nicchiette a fornice, disposte a gruppi di quattro e negli archetti pensili in cotto, gli elementi tipici dell'architettura romanica della seconda metà dell’XI sec. Durante il Medioevo, nonostante il sorgere e l'affermarsi del nuovo nucleo abitativo di Mondovì Breo, e la trasformazione della Pieve in semplice cappellania dipendente dalla Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo, mantenne e ampliò la propria struttura, arricchita da cicli di affreschi ancora oggi visibili.
In facciata un portico del XV sec. protegge gli affreschi quattrocenteschi di Rufino d'Alessandria: Cristo di pietà tra la Madonna e San Giovanni apostolo, San Cristoforo (acefalo), la Vergine in trono con il Bambino, San Antonio abate e San Lazzaro il lebbroso. Nell’interno nelle navate: di sinistra sulle pareti laterali, un ben conservato affresco con i Santi Stefano, Sebastiano e Bernardino da Siena (XV sec.) attribuito da alcuni al Mazzucco, da altri a frater Henricus. All’inizio di quella di destra: spicca una tenera immagine cinquecentesca dell’Assunta col Bambino, attribuito a Sebastiano Fuseri (XVI sec.) anche se altri lo ritengono opera della scuola del Maestro d’Elva. Su un pilastro della navata centrale affresco di S. Bernardino e Santa Caterina (XV sec.).
Nella conca absidale sono emersi affreschi romanici del XIII-XIV sec. si riconoscono i Santi: Cristoforo, Antonio abate e Giacomo. Più recentemente sono emersi nuovi affreschi: del Peccato originale e la cacciata di Adamo ed Eva (XIII sec.) oltre a quelli della Madonna con il bambino, Santa Maria Egiziaca, San Giorgio e la Principessa liberata (XIV sec.).
Le cappelle laterali erano dotate, sino ai primi decenni del Novecento, di altari barocchi, il cui fasto è ancora percepibile nella macchina dell'altare maggiore, in cui s'inserisce il gruppo ligneo dell'Assunta dello scultore Antonio Roasio (XIX sec.).
Interessante l’ex voto del 1634 dedicato alla Madonna del Rosario.
Nell'abside di destra sono state raccolte delle Epigrafi di età romana rinvenute in loco, databili tra il I e il II sec. d.C..
San Gottardo
Gottardo vescovo di Hildesheim (960-1038) è il compatrono di Breolungi.
Nato nel 960 in un villaggio della Baviera allora denominato Ritenbach ( l’attuale Reichersdorf ), Gottardo entrò presto nell’Abbazia di Niederltaich ( diocesi di Passau) dove, distintosi per la propria umiltà e interiorità spirituale, divenne abate nel 996, con saggezza seppe conciliare la vita contemplativa e claustrale dei monaci con una attività lavorativa che risanò e rese coltivabile il territorio circostante.
Su richiesta dell'imperatore Enrico II il Santo, fu nominato vescovo di Hildesheim nel 1022, fu molto amato per la sua modestia, la sua integrità morale, il senso di giustizia e il suo amore per i più poveri.
Morì il 5 maggio del 1038, fu canonizzato nel 1131 da Papa Innocenzo II.
In Italia, il suo culto si diffuse e concen¬trò in particolare nelle regioni dell'arco alpino.
Non si conosce con esattezza quali siano le ragioni storiche di tale devozione a Breolungi ma nel settecento esisteva già un altare a lui dedicato perciò si pensa che la devozione fosse già consolidata da tempo e diventò presto il patrono della comunità, insieme alla Beata Vergine Assunta.
Invocato come protettore per svariati malanni e calamità naturali, secondo la tradizione compì numerosi miracoli nella zona, ancora tra XIX e XX secolo.
In passato la festa di San Gottardo a Breolungi si celebrava il 2 maggio e prevedeva una novena, che culminava il giorno della festa in una solenne processione durante la quale sfila¬vano otto cavalieri nei costumi tradizionali, che impugnavano una bandiera con le insegne del santo appoggiata alla staffa della cavalcatura.
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BENE APERTO SU PRENOTAZIONE
Per la visita guidata dal 1 maggio al 31 ottobre, contattere il numero +39 3396143781
Lun-Sab | - |
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Dom | 10:15 |
Durante le celebrazioni non sono consentite visite
Info
- cattedrale
- Cattedrale di Mondovì
- diocesi
- Mondovì
- tipologia edificio
- Chiese e comunità parrocchiali
- indirizzo
- Strada Statale 28 Nord, 12084, Mondovì Breolungi, Cuneo
- cel
- +39 3396143781
Servizi
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