Il Moncalvo a Moncalvo - Chiese Aperte

Questo itinerario ci porta alla scoperta delle opere di Guglielmo Caccia, detto il Moncalvo, noto pittore vissuto a cavallo dei secoli XVI-XVII, nella città in cui dal 1593 trasferì la sua abitazione e la sua bottega. Le chiese sono visitabili ogni prima e terza domenica del mese dalle 15.00 alle 18.00 da maggio a ottobre (agosto escluso) nell'ambito del progetto "Chiese Aperte della Diocesi di Casale Monferrato" e grazie all'impegno delle volontarie del gruppo "Guglielmo e Orsola Caccia" di Moncalvo.

piazza S. Francesco, 14036 Moncalvo (AT)

La Chiesa Parrocchiale di San Francesco d’Assisi fu edificata dai Minori Conventuali forse nel 1272, con l’aiuto di Guglielmo VII, Marchese del Monferrato. Nel 1644 buona parte della chiesa era crollata e fu ricostruita conservando il coro secondo il progetto del frate Vincenzo Rovere. Radicali restauri furono operati nel 1943-44. Le cappelle laterali custodiscono opere del Moncalvo, tra le quali le tele raffiguranti il Martirio di S.Orsola e l’Adorazione dei Magi e l’ affresco il riposo di San Rocco. Di Orsola Caccia sono invece i dipinti Natività del Battista e Cristo coronato di spine. In capo alla navata destra c'è la cappella dell'Immacolata, con due tele di Orsola Caccia raffiguranti S. Antonino martire, e la Sacra Famiglia con S. Orsola; nella nicchia centrale è collocata una statua dell'Immacolata, qui portata nel 1882.

Nei dintorni

Palazzo del Municipio (ex Convento Monache Orsoline sec XVII fondato da Guglielmo Caccia in una porzione della sua abitazione) Palazzo dal Pozzo (dimora signorile del XVII secolo) Palazzi Manacorda (soffitto a cassettoni del ‘400) Casa Lanfrancone (resti di facciata gotica, secolo XIII)
Teatro Comunale (1878, costruito sul sedime dell’antico Corpo di guardia secentesco)
Resti del Castello (costruzione medievale, residenza dei Marchesi del Monferrato; atterrato alla fine dell' '800 , restano solo i possenti torrioni).
Villa Foa (dimora borghese posta in posizione panoramica), Chiesa di San Pietro in vincoli detta "La pieve"(romanica); sulla parete esterna lapide romana del III secolo in calco, l’originale presso la Biblioteca Civica).

Via XX Settembre, 24 - 14036 Moncalvo (AT)

La chiesa, costruita nel 1623, ha struttura seicentesca, la facciata, rivolta a nord, accoglie tre statue: in alto S.Antonio Abate, in basso S.Pietro e S.Giovanni. L'interno è ad aula; nella profonda abside sono collocati il coro ligneo e l'altare maggiore marmoreo del 1734; custodisce una tela raffigurante S.Carlo Borromeo, curatissima opera tarda di Guglielmo Caccia, oltre quella della Madonna del Carmine con tela raffigurante la Madonna del Carmine col bambino sul trono sorretto da nuvole, tra angeli, opera di Guglielmo Caccia. Cappelle laterali di sinistra: troviamo una tela raffigurante le SS. Liberata, Agata e Lucia di Orsola Caccia. La successiva dedicata a S.Anna con paliotto alla cui base si legge "cattarina" e pala con la Madonna col Bambino e S.Anna di Orsola Caccia.

Nei dintorni

Palazzo del Municipio (ex Convento Monache Orsoline sec XVII fondato da Guglielmo Caccia in una porzione della sua abitazione) Palazzo dal Pozzo (dimora signorile del XVII secolo) Palazzi Manacorda (soffitto a cassettoni del ‘400) Casa Lanfrancone (resti di facciata gotica, secolo XIII)
Teatro Comunale (1878, costruito sul sedime dell’antico Corpo di guardia secentesco)
Resti del Castello (costruzione medievale, residenza dei Marchesi del Monferrato; atterrato alla fine dell' '800 , restano solo i possenti torrioni).
Villa Foa (dimora borghese posta in posizione panoramica), Chiesa di San Pietro in vincoli detta "La pieve"(romanica); sulla parete esterna lapide romana del III secolo in calco, l’originale presso la Biblioteca Civica).

via Testa Fochi, 14036 Moncalvo (AT)

L’attuale edificio, unica opera del Magnocavalli ad essere stata completata secondo il progetto originale datato 1756-58. La facciata in cotto (il progetto ne prevedeva l’intonacatura) è ancora di impostazione barocca, la parte centrale lievemente aggettante è contraddistinta da due ordini sovrapposti di sei colonne ioniche, culminanti con un timpano triangolare sullo sfondo di un alto attico. Il portone ligneo, intagliato e scolpito, è coevo della chiesa. L’interno ad aula si apre su quattro cappelle laterali poco profonde, il presbiterio è sopraelevato di due gradini e delimitato da una balaustrata del 1761 in marmi policromi. L’abside semicircolare è coperto da catino semicircolare suddiviso in tre spicchi. Notevole la decorazione a stucco che riveste tutto l'ambiente, opera di Francesco Antonio Longhi. La maggior parte delle tele risale al Sette-Ottocento, ma si conserva anche un dipinto di scuola moncalvesca raffigurante Santa Francesca Romana.

Nei dintorni

Palazzo del Municipio (ex Convento Monache Orsoline sec XVII fondato da Guglielmo Caccia in una porzione della sua abitazione) Palazzo dal Pozzo (dimora signorile del XVII secolo) Palazzi Manacorda (soffitto a cassettoni del ‘400) Casa Lanfrancone (resti di facciata gotica, secolo XIII)
Teatro Comunale (1878, costruito sul sedime dell’antico Corpo di guardia secentesco)
Resti del Castello (costruzione medievale, residenza dei Marchesi del Monferrato; atterrato alla fine dell' '800 , restano solo i possenti torrioni).
Villa Foa (dimora borghese posta in posizione panoramica), Chiesa di San Pietro in vincoli detta "La pieve"(romanica); sulla parete esterna lapide romana del III secolo in calco, l’originale presso la Biblioteca Civica).

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