Santuari extraurbani e cittadini dell'ordine agostiniano

Itinerario legato agli istituti monastici del territorio.
Gli Ordini religiosi hanno segnato profondamente la vita religiosa ed il tessuto urbano delle nostre città mediante un'attività pastorale che si compenetrava con quella del clero secolare, lasciando un ricco patrimonio culturale.
L'itinerario che vi proponiamo si sviluppa su Cuneo e Fossano e mira a far riscoprire luoghi di memorie secolari legate all'ordine agostiniano e alla sua presenza nei tessuti urbani.

Via della Battaglia, 3, 12100 Cuneo

Vi invitiamo a lasciare l'autovettura nel centro abitato e a percorrere a piedi il breve tratto di strada che conduce alla chiesa parrocchiale. La costruzione del santuario è da mettere in relazione alla apparizione mariana ad un sordomuto nel 1593. Nel sito, posto nei pressi di uno svincolo stradale, esisteva già in epoca precedente una piccola cappella. Nei due secoli seguenti anche grazie all'arrivo degli Agostiniani, provenienti da Genova, il santuario crebbe e fu realizzato l'annesso convento.
Nel corso dei secoli la chiesa subì vari danneggiamenti: nel 1744 le truppe gallo ispane usarono come accampamento la chiesa e il convento, nel 1799 fu saccheggiata dai soldati francesi e nel 1802 chiesa e convento furono incamerati dal demanio a seguito delle soppressioni.
nel 1810 la chiesa fu ricomprata all'asta ed affidata ad un rettore che la riaprì al culto.
Tra le opere più pregevoli conservate all'interno della chiesa vi sono: la tela dell'Assunta, posta nella prima cappella di sinistra, e la tela di Sant'Ugo tra due vescovi, proveniente dalla Certosa di Pesio e attribuita a Antonio Parentani (sec. XVII). In posizione focale nel presbiterio resta l'antico pilone miracoloso del XVI sec. che ritrae la Madonna in trono con il Bambino e i santi Francesco e Bernardo da Mentone.

Piazza Madonna della Provvidenza 9, Cussanio, 12045 Fossano CN

L'itinerario prosegue a Fossano, dove possiamo passeggiare nel centro storico per il primo tratto, parcheggiando in zona Piazza Diaz e poi spostare l'auto nella frazione di Cussanio, dove sorge un imponente santuario mariano.
A Fossano un forte segno lo lasciarono i rappresentanti dell'ordine degli agostiniani, di cui giunsero nei secoli rappresentanti di due rami, gli eremitani di Lombardia e gli agostiniani della congregazione di Genova. I primi si stanziarono in città, intorno al XVII secolo e costruirono convento e chiesa dedicata a Sant'Agostino nel 1618. L'edificio oggi è conosciuto come ex chiesa della Misericordia, attualmente centro facente parte del complesso dell'hotel Palazzo Righini. La struttura sita in via Giovanni Negro non è più l'originaria voluta dai monaci, ma al suo interno permangono opere e forti cenni legati al passaggio dei monaci agostiniani. Nel 1845 l'edificio sacro fu venduto ai Confratelli dei Battuti Neri, della Misericordia appunto, che vestivano il saio nero e si occupavano dei condannati a morte e che lì vi stabilirono la loro sede.
Il secondo gruppo di agostiniani, quelli della congregazione di Genova si stanziarono fuori della città nei pressi di Cussanio più o meno negli stessi anni e vi costruirono la chiesa e il grandioso complesso del convento, tuttora visibile vicino all'attuale Santuario Madre della Divina Provvidenza. Quest'ultimo luogo è significativo per la devozione locale sviluppatasi a seguito di apparizioni miracolose della Madonna, in analogia con le vicende miracolose di Madonna dell'Olmo. Qui la vergine apparve per ben due volte al povero mandriano sordomuto Bartolomeo Coppa.
L'interno riccamente decorato, conserva opere di pregevole importanza tra cui alcune tele del pittore fiammingo Claret.