Santa Maria di Loreto
Diocesi di Novara ( sec. XVI; XVII; XVIII )
La chiesa è un esempio di committenza Borromeo e si configura come un singolare riproduzione della Santa Casa di Loreto.
Santi Pietro e Paolo
Diocesi di Novara ( sec. XVI; XVII; XIX )
La chiesa parrocchiale dei SS. Pietro e Paolo, deve l'aspetto attuale al progetto dell'architetto Alessandro Antonelli. L'interno è ricco di opere d'arte dal XVI al XIX secolo.
Santissima Trinità
Diocesi di Novara ( sec. XVII; XVIII; XIX )
Costruita in seguito alla soppressione delle due Parrocchie di S. Maria e di S. Genesio. Di aspetto elegante, è preceduta da un pronao sorretto da due alte colonne di granito.
Santissima Trinità
Diocesi di Novara ( sec. XVI; XVII; XIX )
Risale al 1598 la consacrazione solenne della chiesa della SS. Trinità detta del Monserrato. Nei secoli l'edificio è stato oggetto vari rifacimenti. La facciata è opera dell'arch. Paolo Gaudenzio Rivolta (1818-1873). Ricco l'interno di opere d'arte.
Santissimo Crocifisso
Diocesi di Novara ( sec. XVIII; XIX; XX )
Il santuario del Santissimo Crocifisso è un grande santuario situato nel comune piemontese di Boca, tra le colline novaresi, in provincia di Novara.
Santo Stefano
Diocesi di Novara ( sec. XVII; XVIII )
Matrice di tutte le altre chiese della Valle Antigorio. Originariamente romanica, più bassa, più stretta, di pianta rettangolare. Campanile datato 1026. Il primo ampliamento risale al 1616 ed un secondo al 1777.
Santo Stefano (Bassignana)
Diocesi di Alessandria ( sec. XIII; XVI; XIX )
La chiesa di Santo Stefano fu eretta nella seconda metà del XIII sec. La dedicazione al Protomartire rivela la sua filiazione spirituale con Pavia. La chiesa fu riedificata nel 1576.
Santuario della Madonna della Divina Provvidenza
Diocesi di Fossano ( sec. XIX )
Il santuario ricorda due apparizioni della Madonna. Scoppiò la peste e i fossanesi ne ottennero la fine recandosi in pellegrinaggio sul luogo delle apparizioni. Costruirono allora una cappella e vicino un grandioso monastero.
The Decorators

The list of great decorators is a handbook of Piedmont’s art history and starts with Giacomo Jaquerio’s refreshing International Gothic, then continues with the Emilia-style Renaissance of Giovanni Martino Spanzotti and the elegant Late-Flemish tendencies of Defendente Ferrari. Gaudenzio and his school, including the noteworthy Bernardino Lanino then reached maturity. Guglielmo Caccia or Moncalvo was the Palma the Younger of Piedmont, at the height of the Counter-Reformation. Next came the Caravaggio tempest with followers, supporters and late admirers of the Classical style: Giovanni Antonio Molineri, Bartolomeo Caravoglia, Andrea Pozzo, Jan Claret. Extensive frescoed walls were painted by Giovanni Carlo Aliberti, Stefano Maria Legnani, Mattia Bortoloni, and the highly talented Pier Francesco Guala Claudio Francesco Beaumont was the Boucher of Piedmont, followed at a distance by Michele Antonio Milocco. Sculptors include Carlo Giuseppe Plura, Giovanni Battista Bernero and Stefano Maria Clemente.