Chiese a porte aperte Share Tweet il mio itinerario ?
Santuario della Madonna delle Grazie
Diocesi di Alba ( sec. XIV; XVIII )
Piazza Nicola Vercellone, 12062, Cherasco, Cuneo
Il santuario della Madonna delle Grazie sorge sui bastioni a nord della città, fronteggiato da un ampio giardino alberato. L’attuale edificio si colloca sulle spoglie dell’antica chiesa, forse coeva alla fondazione di Cherasco, dedicata a San Giovanni ad Fontes. Caduta in uno stato di abbandono, deve la sua riscoperta nel 1760, grazie al casuale ritrovamento durante i lavori di risistemazione dell’edificio, di un antico affresco raffigurante una Madonna con Bambino ed angeli. Il fatto parve miracoloso, anche perché, verosimilmente per naturale reazione chimica, apparvero sul viso della Madonna alcune goccioline di colore rosso.
A seguito di questi fatti si decise di erigere una chiesa più degna in onore della Vergine. I lavori presero avvio nel 1762 e già nel 1764, nonostante la costruzione fosse solo parzialmente completa, il nuovo sito fu consacrato. Il coordinamento del progetto fu affidato a Giovanni Francesco Damillano, mentre l’architetto Nicola Vercellone ideò il nuovo ambiente, atto ad inglobare anche il vecchio pilone, facendo del muro affrescato il fondo dell’altare maggiore. L’interno presenta una balaustra in marmo grigio di Valdieri e bianco di Pont, dono della famiglia Savoia, realizzata da Antonio e Carlo Casella, marmoristi e scultori di corte. La decorazione a stucco della cupola e degli altari laterali si devono a Francesco Barelli ed al Tivola, le due pale d’altare raffiguranti il Battesimo di Gesù e San Luigi Gonzaga a Sebastiano Taricco ed a Pietro Paolo Operti, mentre le otto tele che illustrano la storia del santuario sono opera alla pittrice torinese Maria Benna.
Gli ex voto: la devozione alla Madonna delle Grazie
Il santuario conserva un’importante collezione di ex voto. Espressione di un’antica devozione popolare verso la Madonna delle Grazie, capace di raccogliere le pene dei fedeli, le oltre cento tavolette coprono un arco cronologico di due secoli, con un nucleo di ben dodici opere settecentesche.
Le immagini più antiche recano un’arcaica rappresentazione della Madonna, che sembra potersi ricondurre a quella di alcuni famosi santuari, mentre solo con il passare del tempo compare l’iconografia della chiesa cheraschese. E’ verosimile pertanto che in molti casi si tratti di realizzazioni di pittori itineranti che in occasione di solennità o di feste popolari si recavano presso i santuari con tavolette già dipinte, da personalizzare al momento.
L’impostazione della scena, con un gusto prettamente fotografico, riporta solitamente la Madonna affiancata dal fruitore della grazia, inseriti in un realistico contesto di vita quotidiana o contadina.
Particolarmente degni di nota sono alcuni ex voto ottocenteschi firmati da: Carlo Ballocco, citato più volte da Giovanni Battista Adriani come pittore e decoratore della cappella della frazione Isorella di Cherasco; Bartolomeo Bellisio, ritrattista e frescante molto apprezzato, nonché restauratore delle tele settecentesche della chiesa di San Pietro e buon incisore; e Giuseppe Boeris la cui figura è strettamente collegata a quella del Bellisio.
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Lun-Dom | 07:30 - 19:00 |
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The building may be visited at the times indicated unless a religious function is in progress
Info
- cathedral
- Cattedrale di Alba
- diocese
- Alba
- type of building
- Santuari
- address
- Piazza Nicola Vercellone, 12062, Cherasco, Cuneo
- tel
- 0172489081
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