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29 ott - 27 nov Mostre

NEL CAMPO DEL VICINO

Nel campo del vicino (ba-sade ha- samuh).
Attraversiamo un’epoca storica di grandi cambiamenti, repentini e sorprendenti, che mettono a rischio la stabilità, l’identità dei popoli e dei territori, la nostra capacità di accoglienza della diversità, di condivisione delle culture altre e di restituzione pacifica del nostro disagio.
Il progetto di questa mostra emerge dal desiderio di un incontro, prima ancora che di un evento. Un incontro all’insegna della disponibilità, della capacità di ospitare ed offrirsi all’ospite, all’interno di una relazione condivisa che garantisca tutti L’arte, in questo senso, diventa il linguaggio di cortesia per antonomasia, l’elaborato culturale della sublimazione dei sentimenti più ineducati e pericolosi, la trasformazione di quanto di più terribile alberga nelle viscere dell’umano, in armonia e bellezza.
Nel campo del vicino, evento d’arte contemporanea, nasce da un progetto di collaborazione tra diversi enti culturali della città di Vercelli; la Comunità Ebraica, l’Arcidiocesi di Vercelli (Ufficio Beni Culturali) e Studio Dieci, un’associazione culturale per la promozione dell’arte contemporanea -che sta per compiere il mezzo secolo di attività – e dal sodalizio tra due artiste, Carla Crosio e Margherita Levo Rosenberg che insieme hanno pensato e curato la mostra che sarà presentata in un catalogo di prossima pubblicazione, da Dario Arkel, scrittore, saggista e poeta italiano, docente dell’Università di Genova; Roberto Mastroianni, filosofo teoretico, critico e ricercatore dell’Università di Torino, Diego Pasqualin, docente di discipline plastiche, direttore artistico di Studio Dieci.
Si tratta di una collettiva, che si articola su tre sedi urbane della città di Vercelli: la chiesa sconsacrata di San Vittore in Largo d’Azzo, il tempio ebraico (spazio antistante esterno) in via Foà e lo spazio espositivo di Studio Dieci in piazzetta Pugliese Levi.
Si tratta di 22 artisti internazionali, italiani e israeliani, che hanno lavorato sul tema dello sconfinamento nel campo del vicino.
Il campo del vicino è inteso come spazio limitrofo, luogo di coltivazione, di cura e di nutrimento della terra dalla terra; ambito che rimanda alla vita e alla creazione primigenia e al suo equilibrio naturale. Ma può diventare anche metafora della competizione e della bramosia, un altrove al quale si può guardare con occhio avido, desiderio di possesso e prevaricazione. Sono queste le motivazioni che sottendono il progetto di una mostra metaforicamente “aperta”, che vuole favorire lo sconfinamento, nel pieno rispetto reciproco.
Gli artisti:
OSNAT BELKIND SCHEPS - ARIE BERKOVITZ - ADRIANO CAMPISI - GIANNI CARUSO - CARLA CROSIO - RAFFAELLA FORMENTI - ROBERTO GIANINETTI - ROBERT GLIGOROV - FEDERICA GONNELLI - ZOE GRINDEA - ROSARIA IAZZETTA - MARGHERITA LEVO ROSENBERG - VIRGINIA MONTEVERDE - TALI NAVON - INBALL OFMANN - CLAUDIO ROTTA LORIA - TAMAR SHEAFFER - TAL SHOSHAN - TEA TARAMINO - MEIR TATÌ - JOSIANE VANOUNOU - MOSHE VOLLACH.
Evento collaterale:
I FIGLI DEL SOGNO; mostra fotografica del gruppo Terz’ Occhio, a cura di EMILIO INGENITO.

Inaugurazione 29 ottobre 17.30: Chiesa sconsacrata della confraternita di San Vittore, segue visita all’esterno del Tempio Ebraico e presso StudioDieci.

Visitabile da venerdì a domenica, dalla ore 16.00 alle ore 19.00.
Ingresso gratuito.

mail
beni.culturali@arcidiocesi.vc.it
web
www.arcidiocesi.vc.it
Luogo

Vercelli CHIESA DI SAN VITTORE, Largo d’Azzo; TEMPIO EBRAICO (spazio antistante esterno), Via Foà; STUDIODIECI, Piazzetta Pugliese Levi.

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Orario dell'evento
Lun-Dom chiuso
ORARI DI APERTURA: Venerdì - Sabato - Domenica, ore 16.00-19.00.
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