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18 mar Corsi di formazione

I TESSUTI ANTICHI DELLA DIOCESI DI SALUZZO

RIPARTE LA FORMAZIONE DEI VOLONTARI PER L’ARTE DELLA DIOCESI DI SALUZZO

Gianluca Bovenzi, storico dell’arte, incontra i Volontari della Diocesi di Saluzzo - e quanti desiderano conoscere le attività del gruppo di lavoro che si spende a vantaggio del patrimonio culturale ecclesiastico saluzzese - per introdurre l’affascinante tema dei tessuti antichi, materia della quale è esperto. Allo studioso si devono infatti i saggi dedicati a tale tipologia di manufatti, tra Cinquecento e Settecento, nel volume “Arte nel territorio della Diocesi di Saluzzo” edito nel 2008 e curato da R. Allemano, S. Damiano e G. Galante Garrone. Le attuali conoscenze saluzzesi si fondano sul progetto di catalogazione promosso dalla CEI, in accordo con la Soprintendenza, e che don Allemano ha coordinato tra il 1998 ed il 2005. L’operazione di censimento ha consentito di individuare una serie di giacimenti di tessuti dalla portata non indifferente: dalla parrocchiale di Ruffia a quella di Scarnafigi, da Dronero a Canosio, da Castellar a Crissolo, nella ricchezza della presenze diffuse. Ed è proprio a tali tesori, spesso del tutto sconosciuti, che guarda il progetto di tutela in fase di sviluppo da parte di Valeria Moratti, funzionaria di zona della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio, con il supporto dell’Ufficio BCE della Diocesi.
L’intervento di Gianluca Bovenzi vuole essere propedeutico alla conoscenza dell’evoluzione storica delle tecniche e dei repertori di ornati, ma saprà puntare l’attenzione anche sulle committenze locali e sui donatori di tali beni suntuari, per il cui approvvigionamento si era disposti a spendere cifre non indifferenti. Tessuti al servizio della liturgia, scandivano con il colore, ora come allora, i tempi dell’anno nella complessità dei paramenti oggi in tanta parte non più in uso.

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