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Chiesa di San Cristoforo

Diocesi di Vercelli ( sec. XII; XVI; XVIII )

Via San Cristoforo, Vercelli, 13100

Nel luogo ove sorge la chiesa di S. Cristoforo, esisteva fin dal secolo XII una piccola chiesa dedicata al Santo, la quale venne concessa tra il 1144 e il 1151 dal Vescovo Gisolfo all’Ordine degli Umiliati.
Nel secolo XV la chiesa di S. Cristoforo venne assegnata alla famiglia Corradi di Lignana, con la condizione di mantenere il prevosto appartenente all’Ordine.
Nel 1515 Nicolino Corradi di Lignana, prevosto fin dal 1498, disponendo di un cospicuo patrimonio ereditato dal padre Antonio, fece abbattere l’antica chiesa predisponendo la costruzione della nuova San Cristoforo. L’edificio fu consacrato nel 1516. Il 7 febbraio 1571, a seguito dell’attentato a Carlo Borromeo a Milano ad opera di alcuni religiosi, tra i quali il prevosto di S. Cristoforo Gerolamo Corradi di Lignana, Pio V fece sopprimere l’Ordine degli Umiliati. S. Cristoforo venne ceduta così ai Gesuiti e successivamente nel 1581 ai Barnabiti. I Barnabiti abbandonarono il convento prima della soppressione del 1802 e la chiesa, fu successivamente riaperta al culto diventando da conventuale a parrocchiale. Nel 1899 l’Arcivescovo di Vercelli, Mons. Carlo Lorenzo Pampirio concesse la chiesa ai Padri Domenicani di Piemonte e Liguria. Nel 2001 è stata restaurata la Cappella del “Bambino di Praga”, nel 2003 la cappella della “Madonna del Rosario”; infine nel 2004 sono stati restaurati la Cantoria, la Cassa dell’Organo e l’Organo. La facciata principale dalla marcata impronta rinascimentale è stata moderatamente alterata dalle finestre barocche e ritinteggiata negli anni ’70 del Novecento. Contiene al.suo interno fondamentali affreschi di Gaudenzio Ferrari.

La figura di San Cristoforo trovò la sua diffusione nell’Europa Medievale grazie alla Leggenda Aurea di Jacopo da Varagine: secondo l’agiografia orientale San Cristoforo, entrato nell'esercito imperiale, si convertì al cristianesimo e annunciò la sua fede ai commilitoni. Scoperto fu torturato e infine marti-rizzato mediante decapitazione. Diversamente, nel mondo Occidentale San Cristoforo letteralmente dal greco indica il “portatore di Cristo” stando alla leggendaria traversata del fiume con Cristo sulle spalle di Cristoforo. Dopo aver ricevuto il battesimo, Cristoforo si recò in Licia a predicare e qui subì il martirio.
Scrive a proposito di San Cristoforo Riccardo Orsenigo in Vercelli Sacra:« la parrocchia, dedicata a San Giacomo maggiore d’ albareto. […] La parrocchia di S. Giacomo d’albareto ha la prerogativa del battistero proprio, come la cattedrale e concattedrale di S. Maria Maggiore, a differenza di tutte le parrocchie della città. La chiesa di S. Cristoforo fu edificata tra il 1138 ed il 1149 o per gratitudine spontanea o per scioglimento di un voto dei vercellesi in occasione di una pestilenza.

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Infos

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Chiese e comunità parrocchiali
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Via San Cristoforo, Vercelli, 13100
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0161 258000

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